BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] certamente spinto dalla suggestione di talune letture, soprattutto di Rousseau, e sollecitato dai drammatici eventi della Rivoluzione francese. Nel 1797 uscì a Reggio la sua opera principale, I diritti dell'uomo, Catechismo cattolico democratico.
In ...
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ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] le proposte matrimoniali avanzate dal Comneno in una precedente lettera sempre di quello stesso anno, diretta al sovrano francese, nella quale precisava di essere costretto a servirsi dei messi di E. per la trasmissione della missiva. Il ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] Murianum,Venetiis 1779, coll. 513-523). A B. è stata rivendicata la paternità di un'altra lettera, pervenutaci in francese, sui mali degli infelici cristiani sottomessi alla tirannica dominazione turca e sui mezzi per porvi rimedio. Datata 3 febbr ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] in possesso della città e del territorio di Asti. Fu così che gli abitanti dell'Astigiano, divenuto ormai provincia francese, furono obbligati a riconoscere nel campo ecclesiastico l'autorità di Clemente VII. Al fine poi di accrescere l'influenza ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] (1687) quale segretario dell'imperatore per la corrispondenza con i sovrani stranieri, grazie alla sua buona conoscenza delle lingue francese e spagnola.
Erano gli anni in cui i gesuiti a Vienna accrescevano il loro già vasto potere profittando della ...
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BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] Bibl. Estense oc.n. 8, 19): traduzione della Somme de vertus di Guillaurne Peyraut, probabilmente la prima volgarizzazione dell'opera francese; e infine quattro lettere indirizzate ad Ercole I d'Este, Arch. di Stato di Modena, Arch. St. Estense, Can ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] nell'orazioni di s. Caterina, in cui veniva criticata l'interpretazione di talune espressioni cateriniane proposta dal francese T. Raynaud, ribadendo l'ortodossia della santa senese. Restarono invece inediti due libri di istituzioni di retorica ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] 1707), cui seguì l'opuscolo Il dolore plausibile nella maestà della sua cagione nei funerali fatti celebrare dalla Reale Nazione Francese abitante in Livorno all'augusta memoria di S.A.R. Luigi Delfino di Francia, Lucca 1711. Nello stesso anno il ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nome di battesimo, Gaetano, fu [...] una situazione difficile e amara per il D., aggravatasi quando, a fine febbraio, un corpo di spedizione francese, comandato dal generale Duhesme, occupò la città reprimendo sanguinosamente la resistenza dei reazionari e saccheggiando anche il ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] del ritorno: per questo l'imperatore gli concesse di restare a Caracorum, presso mastro Guglielmo (un orafo di origine francese che vi era tenuto in grande considerazione), finché non gli si fosse presentata l'occasione di intraprendere il viaggio ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...