ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] e il sinodo di Pistoia.
Scoppiata la Rivoluzione in Francia, l'A. tenne di fronte ad essa, e all'invasione francese, un atteggiamento di intransigente avversione. Nel febbraio del 1797, poco prima della pace di Tolentino, egli dirigeva ancora, con l ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] di I. I. Kozlov, eseguita però non direttamente dal russo, di cui non si sentiva ancora sicuro, ma dal francese; dall'originale tradusse invece I quattro poemi maggiori di Alessandro Pouschkine (Pisa 1841). Durante i frequenti soggiorni in Francia il ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] . Fece quindi seguito l'Estetica gregoriana, ossia Trattato delle forme musicali del canto gregoriano (I, Roma 1934, traduzione francese, a cura di A. Agaësse, Tournai 1938), la sua opera più importante, ove apportò un contributo originale alla ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] Tutwal e L. V, tanto più che il corpus agiografico fu composto in ambiente non bretone, probabilmente di area francese e verosimilmente in seguito alla traslazione delle reliquie del santo a causa della minaccia normanna.
In realtà le poche notizie ...
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BONUCCI, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Arezzo il 17 genn. 1651, entrò nella Compagnia di Gesù, come novizio, il 13 apr. 1671. Dopo aver studiato filosofia e diritto canonico e civile a Roma, [...] amore, l'Anatome Cordis Christi Domini lancea perfossi, Romae 1703, dedicate al granduca di Toscana. Cosimo III (una traduzione francese fu fatta dal vescovo di Esbo, monsignor Luquet, e pubbl. 1863): il fedele, purificato dalla grazia, può unirsi al ...
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GOTTIFREDI, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Roma il 3 maggio 1595 da Giovanni Battista, di illustre famiglia cittadina, e Girolama Poggi. Il 28 apr. 1610 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù, [...] al territorio del Principato. Nonostante la decisa ostilità del Carafa, il tentativo si protrasse grazie all'appoggio della diplomazia francese; in seguito a una seconda supplica del Roberti al padre generale, il 25 apr. 1648 questi decise l'invio ...
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CESI, Pier Donato
Marco Palma
Nacque a Roma intorno al 1585 da Federico, signore di Oliveto, e da Pulcheria di Giordano Orsini. L'appartenenza a una famiglia nobile (il suo era il ramo di Pier Donato) [...] seno al partito filospagnolo della corte pontificia è sottolineato dal feroce giudizio espresso su di lui dall'ambastiatore francese Henri d'Estampes de Valençay nelle istruzioni al successore (1653): "cattivo ... dico loro quos neminem amantes amat ...
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BERSANI, Stefano
Bruno Di Porto
Nato a Casaliggio (Piacenza) il 25 dic. 1822 da Pietro e da Teresa Groppi, seguì gli studi ecclesiastici nel piacentino collegio Alberoni, divenendo sacerdote nel 1847. [...] metodo. Tra i vari ulteriori studi del B. sull'Alberoni va ricordata l'edizione delle lettere curata insieme con lo storico francese E. Bourgeois, sotto il cui nome è stata pubblicata (Lettres intimes de J. M. Alberoni adressées au comte J. Rocca ...
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BANDINI, Giovanni
Roberto Cantagalli
Penultimo figlio di Pierantonio e di Cassandra Cavalcanti, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Suo padre, ricco commerciante, vissuto lungamente a [...] si pensi che a eleggere i giudici cattolici avrebbe contribuito anche il voto degli ugonotti. La decisa opposizione del clero francese e di molta parte del Parlamento di Parigi e di quelli delle province, spalleggiata da Roma attraverso il B., per ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] Chigi, pareva avere il favore di Luigi XIV, ma la candidatura fallì per gli impegni eccessivi pretesi come contropartita dalla corte francese.
Il B. morì a Lucca il 21 febbr. 1677.
Fonti e Bibl.: Lucca, Bibl. governativa, ms. 1108: G. V. Baroni ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...