ADINOLFI, Francesco
Giuliano Bertuccioli
Pietro Pirri
Nacque a Salerno il 5 giugno 1831. Entrò nella Compagnia di Gesù a Napoli il 10 ag. 1847; dopo un breve periodo trascorso a Malta, fu destinato, [...] , fece sì che, con la direzione di dette cristianità, gli fosse affidato nel 1872 l'ufficio d'interprete del consolato francese. Morì a Zikawei il 4 febbr. 1874.
Quattro suoi compagni di missione, Luigi M. Sica, Antonio M. Femiani, Gabriel Palâtre ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] non lineare e, dinanzi all'opposizione che incontrava la soluzione asburgica tra i nobili polacchi, finì per appoggiare il candidato francese (16 maggio 1573). Nel 1574 l'ascesa di Enrico al trono di Francia, dopo la scomparsa del fratello Carlo IX ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Carlo V (24 febbr. 1530). Nel marzo successivo fu nel corteggio che accolse l'imperatore in Mantova. Politicamente il G. appariva "más francés que el embajador de Francia" (il card. J. García de Loaysa a F. de los Cobos, 27 giugno 1530, in Montesinos ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] benvolere per le sue humanitas e dottrina dal cardinale Antonio Trivulzio (al cui seguito il D. partecipò alla sua seconda missione francese; e, stando alla lapide dedicata al D. nel duomo vecchio di Brescia, egli avrebbe fatto pure parte di missioni ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] ferrarese), nel 1496 circa si arruolò nelle nùlizie imperiali di Massimiliano - sceso in Italia per contrastare l'aggressione francese di Carlo VIII - partecipando alla spedizione in soccorso di Pisa; nel 1506 faceva parte del contingente estense ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] 1485 si creò un pericoloso avversario in Guglielmo Tardif, che godeva di buone relazioni con la famiglia reale francese, criticandone aspramente e pubblicamente, nel marzo, la grammatica. La facoltà degli artisti dell'università di Parigi lo invitò ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] numerosi casi riguardanti elezioni episcopali contrastate. Si può supporre che egli si sia opposto alla elezione a papa dei francese Martino IV nel 1281 e che abbia sostenuto fortemente quella del suo successore Onorio IV nel 1285.Il pontificato di ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] parte di un gruppo di cardinali che su incarico di Benedetto si espressero, preparando le trattative con tre duchi della casa reale francese che arrivarono in Avignone il 22 maggio, prima a voce e poi in scritto circa le possibilità di unione. Dal 25 ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] avversione al giansenismo e per la sua amicizia con i gesuiti - da qualche anno era in ottime relazioni col gesuita francese Onorato Fabri -; il carattere violento di lui però lo escluse sin dall'inizio da ogni possibilità di riuscire eletto.
Durante ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] della tesi (De chronologia librorum Moysis, Torino 1814), Peyròn studiò l’Evangeliario su un codice greco donato dal generale francese Jacques-François de Menou a Prospero Balbo, rettore dell’ateneo sabaudo (Torino 1808).
Così ne scrisse: «Provai che ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...