Antonio Pignatelli (Spinazzola 1615 - Roma 1700), membro della principesca famiglia napoletana, nunzio a Vienna (1668), cardinale (1681), poi arcivescovo di Napoli (1687), successe dopo lunghissimo conclave [...] con la Francia di Luigi XIV (nel 1693 fu ritirato l'ordine reale d'insegnare nelle scuole i quattro articoli delle libertà gallicane). Nel 1699, anche a causa dell'insistenza del sovrano francese, condannò la dottrina quietista di F. Fénelon. ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] . La morte di Ottone II lo persuase a ritornare a Reims, dove, a fianco dell'arcivescovo Adalberone, guidò la politica francese, portando al trono Ugo Capeto, contro i tentativi di Carlo di Lorena, zio dell'ultimo re carolingio. Designato a succedere ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] ; C. Castelli, Tolomeo Gallio, cardinale di Como, "Periodico della Società Storica Comense", 50, 1983, pp. 24 ss.
Per la politica francese di G., cfr. I. Cloulas, Grégoire XIII et l'aliénation des biens du clergé de France en 1574-1575, "Mélanges d ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] p. 368; 1940, pp. 378-379), entrata nell'uso nel sec. 14° (Andrieu, 1950, p. 403), attestata in vari esemplari francesi di questo periodo, come quello della parrocchiale di Salles-Curan (dip. Aveyron), quello della chiesa di Les Egleton (dip. Corrèze ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] concedendo al G. (dicembre 1795) le rendite delI'abbazia di S. Stefano d'Ivrea (Apprieu, p. 143).
Il 10 febbr. 1798 le truppe francesi occuparono Roma; il 20 Pio VI partì per Siena; il G. si avviò alla volta del Piemonte il 21 marzo. A Siena ebbe dal ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] Officii (28 ag. 1718), la bolla che scomunicava i vescovi appellanti; e non mancò di criticare le posizioni degli antigiansenisti francesi reputandole, a volte, non del tutto in linea con Roma. Quando, nel 1721, si trattò di esaminare l'ordinanza con ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] Turchi, fu senza dubbio una scelta politica, grazie alla quale Pio VII sperava da Napoleone sia l'abrogazione delle leggi francesi introdotte dal suo inviato speciale Moreau de St. Méry nei ducati di Parma e Piacenza, sia la revoca del provvedimento ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] . Weber, Legati e governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 841; M. Sanfilippo, Roma e la storia del Canada francese sino alla guerra dei Sette anni, in Gli archivi della Santa Sede e la storia di Francia, a cura di G. Pizzorusso ...
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CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] conterranco.
Accusato dalla giunta di Stato "per aver dato alle stampe varie opere colle quali elogiava la Repubblica e i Francesi e sparlava delle sacre persone, e perché confesso di aver ricorso a' ribelli per ottenere una situazione ed un sussidio ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] crisi diplomatica tra Innocenzo XI e la Francia, omaggiò, insieme con il cardinale César d'Estrées, il nuovo ambasciatore francese Henri de Beaumanoir, marchese di Lavardin, al suo ingresso da porta del Popolo, segno di una scelta di campo abbastanza ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...