L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] è anche chi, deluso, torna nell’alveo della Chiesa di Roma)114. De Felice, poi, non conosce né il tedesco né il francese; la sua precarietà è, per il momento, anche economica. Quello della penna è uno dei pochi mestieri compatibili con il suo profilo ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] in una regione determinati: per es., i manoscritti di Beato nella Spagna dell'Alto e del maturo Medioevo, le A. anglo-francesi nell'età gotica dei secc. 13° e 14°, i cicli italiani nel Trecento e infine le illustrazioni dell'A. dei libri xilografici ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] una lettera di risposta a un breve ricevuto da Clemente XI, nella quale manifestava al papa la devozione del clero francese. Il G. suggerì di interpretarla come una parziale riparazione per le espressioni usate dall'assemblea. Da Roma gli fu ordinato ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] l'eresia.
Un quadro dello stato religioso del regno è tracciato dal nunzio fin dai primi tempi del suo soggiorno francese, anche se esso è integralmente desunto da una relazione fattagli dai gesuiti: "et intendo che molti sono quei peccati che ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] lorsqu'il est constant qu'il a su éviter des défaites autrement graves".
Leone XIII, a seguito della sostituzione dell'ambasciatore francese E. Lefebvre de Béhaine col poco gradito E.-R. Poubelle, e anche per liberare il F. da un peso ormai eccessivo ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] c'è da meravigliarsi se l'A., mancando una "ecclesia peregrinorum" italiana a Londra, preferisse non aggregarsi né a quella francese né a quella olandese, ma si unisse a un gruppo di Spagnoli guidato dal predicatore Cassiodoro De Reyna. Con questi l ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] il F. non mancò di segnalare il ruolo, poco congruo ai desideri del pontefice, svolto da una parte consistente del clero francese: il F. sostenne, confermando una lucidità che mai gli farà difetto, che chi voleva alienare erano "li preti et li più ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] Reggio Emilia Francesco I in occasione del convegno di Bologna fra il sovrano e Leone X. Accanto all'amicizia per la causa francese il F. venne sviluppando anche un rapporto privilegiato con Venezia (città che visiterà dal 22 al 25 ott. 1519) e, pur ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] sino alla morte, e solo allora poté averlo Ippolito d'Este.
La discesa di Carlo VIII e la diretta minaccia francese su Roma dovevano rovinare ben presto l'edificio diplomatico che il B. aveva contribuito a costruire. Anche in questa circostanza ...
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BONAPARTE, Luciano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 15 nov. 1828, da Carlo Luciano e da Zenaide Bonaparte. Più degli insegnamenti del padre, che, in uniforme da guardia civica, accompagnò nel 1848 [...] p. 276). Il B. preferiva vivere nel calmo isolamento di villa Paolina, sordo alle suggestioni della Curia romana e della corte francese, dedito ad opere di penitenza e di pietà.
Il 13 marzo 1868 Pio IX lo creò cardinale, ascritto all'ordine dei preti ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...