Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] d’indicare con precisione i riferimenti alle Sacre Scritture. Nel 1874 vide la luce a Firenze un catechismo in lingua francese ovvero il Catéchisme évangélique ou Manuel de la doctrine faisant suite soit à l’instruction biblique soit à un catéchisme ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] (10 giugno 1809) con cui Pio VII scomunicava, senza nominarlo, Napoleone in risposta all’annessione degli Stati romani all’Impero francese. Nella notte fra il 5 e il 6 luglio, quando il generale Étienne Radet occupò il Quirinale, fu prelevato insieme ...
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DEUSDEDIT
Harald Zimmermann
Scarse sono le fonti sulla vita di questo cardinale, che fu forse il massimo giurista della riforma gregoriana. Alcuni storici hanno ritenuto che fosse nato nella Germania [...] stata scritta, secondo recenti ipotesi, già per il concilio di Clermont (1095) e utilizzata intorno al 1100 dal cronista francese Ugo da Fleury. La nuova redazione fu approntata nel 1097; nel testo infatti è ricordato un avvenimento che risale alla ...
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Ecclesiastico (Sestri Levante 1755 - Orvieto 1827), prof. del seminario di Genova, noto per la sua avversione alle idee rivoluzionarie, nel 1797 fu imprigionato nella fortezza di Savona. Cambiato il clima [...] 1807), accolse presso di sé Angelo Mai e, fra altri gesuiti esiliati, il p. Luigi Fortis, futuro generale della Compagnia di Gesù. Dopo un periodo di esilio per aver rifiutato il giuramento al governo francese, nel 1814 tornò alla diocesi di Orvieto. ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] imperatore per la Provenza, sembra ‒ malgrado ci sfugga l'esatto tenore delle trattative segrete intercorse in questi anni tra la corte francese e la Curia, da un lato, e L. e Federico II, dall'altro ‒ che le numerose perorazioni pro domo di Federico ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] anche negoziare questioni di minore importanza; in compenso poté trattare, al contrario dei suoi successori, dello stato della Chiesa francese.
In realtà il D. aveva le mani legate e doveva praticamente rendere conto delle sue azioni al cardinale di ...
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Mpadi, Simon-Pierre
Leader religioso congolese (n. 1905 ca.-m. 1992). Catechista battista, fondò nel 1939 la Chiesa indipendente Mission des noirs (poi Église des noirs), detta Khakista, riprendendo [...] che non riteneva coerenti con la tradizione africana (la monogamia per esempio). Nel 1944 riparò nel Congo francese per sfuggire alla repressione delle autorità belghe, dalle quali fu ripetutamente arrestato dal 1944 fino all’indipendenza (1960 ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] , insieme al fratello Cassiano, era stato uno dei pochi rimasti fedeli ad Emanuele Filiberto in Piemonte durante l'occupazione francese. Consigliere ducale e gran ciambellano della casa ducale, capitano di Santhià e conte di Ponderano, morì nel 1564 ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] Martin Lutero. Si diffuse poi in tutta Europa anche grazie all’opera di altri riformatori, come lo svizzero Zwingli e il francese Calvino. La Riforma è stata qualcosa di più e di diverso da una semplice ‘riforma’, ed è diventata un modo nuovo ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] sensibilità nell'uso dei mezzi espressivi, fornitagli da una profonda familiarità con il latino e le lingue italiana e francese; al punto che venne chiamato a "sedere nel collegio di giurisprudenza" di quella università. Sul punto di sposarsi, una ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...