Storico svizzero (Yverdon 1797 - Losanna 1879), prof. alla facoltà teologica della Chiesa libera di Losanna (1847-64), fondatore e (1847-55) presidente della Société d'histoire de la Suisse romande; tradusse [...] in francese, completandola per il periodo 1532-1712, la Geschichte der schweizerischen Eidgenossenschaft di J. Müller (Histoire de la Confédération Suisse, 19 voll., 1837-51); pubblicò, tra l'altro, Le canton de Vaud (1849), L'Église romaine en ...
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Figlia (n. 1223 circa - m. Amesbury 1291) di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, e di Beatrice di Savoia, sposò (1236) Enrico III d'Inghilterra. Accusata di favoritismo a vantaggio del partito francese [...] a corte, nel 1261 dovette rifugiarsi nella Torre di Londra per sfuggire all'ira popolare. Nel 1264, dopo che Enrico fu fatto prigioniero dai baroni, tentò di organizzare un esercito; costretta a fuggire, ...
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FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] inoltre i poteri del F. in materia di riforma e di indulto, sulla quale non erano mancati conflitti con i cardinali francesi. Infine gli furono affiancati nella nunziatura i ben più autorevoli cardinali R. Pole, nel 1539, e A. Farnese, nel 1540. Il ...
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Teologo e storico (Niort 1659 - Berlino 1738); ugonotto, ministro a Châtillon-sur-Indre (1683), dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685) rifugiato a Rotterdam, Dessau (1686-93) e Berlino, pastore della [...] comunità francese. Tradusse i salmi in versi; scrisse di controversie ed esegesi; nell'Histoire critique de Manichée et du Manichéisme (1734-39), fece opera di pioniere; notevole ancora l'Histoire de la Réformation, condotta dal 1517 al 1630 (1785-86 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della Chiesa non fu immediata, ma maturò in seguito alla crisi del cosiddetto "caso di coscienza": nel 1701 un parroco francese si era rivolto ai dottori della Sorbona per sapere se era lecito a un confessore assolvere un ecclesiastico il quale ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] C. fosse rapito e tradotto in Francia (27 agosto); il Lavardin preparò un piano (18 settembre) che prevedeva l'arrivo di una nave francese alle foci del Tevere e la risalita di una scialuppa fino a S. Paolo, dove sarebbe stato condotto il C. dopo la ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovo di Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] e poi con Luigi XIV di Francia per la questione del ducato di Castro e per le prepotenze dell'ambasciatore francese, marchese di Créquy, ma alla fine dovette cedere ("pace" di Pisa, 1664). Curò notevoli abbellimenti di Roma (colonnato di piazza ...
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Eremita (n. circa 550 - m. circa 612) nel Giura, pellegrino a Gerusalemme, evangelizzò poi il Giura settentr.; la cappella che custodiva le sue reliquie fu trasformata circa nel 930 in canonica, durata [...] fino alla Rivoluzione francese; ora costituisce la parrocchiale cattolica di Saint-Imier. ...
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Gui Faucoi (Guido Fulcodii: n. Saint-Gilles, Nîmes, inizio sec. 13º - m. Viterbo 29 novembre 1268); avvocato, presi gli ordini sacri dopo la morte della moglie, divenne vescovo di Le Puy (1257), arcivescovo [...] di Narbona (1259), cardinale (1261). Eletto pontefice il 5 febbraio 1265, succedendo a Urbano IV, fu ligio alla politica francese e, contro Manfredi di Svevia, concluse le trattative per la venuta di Carlo d'Angiò garantendogli il finanziamento dell' ...
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Teologo protestante (Ouchy 1797 - Losanna 1847). Pastore (1819), si avvicinò al réveil antirazionalista derivante dal metodismo, e contro l'intolleranza religiosa delle autorità civili difese la libertà [...] opere, l'Essai sur la manifestation des convictions religieuses et sur la séparation de l'Église et de l'État (1842) che ebbe influenza sul pensiero di Cavour. Scrisse anche una Chrestomathie (3 voll., 1833-36) e articoli sulla letteratura francese. ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...