Musicista francese (Montluçon, Allier, 1853 - Parigi 1929). Studiò alla scuola Niedermeyer di Parigi. Fu dapprima organista di chiesa e poi direttore d'orchestra in teatri londinesi e parigini (Covent [...] Garden, Opéra, Opéra-Comique e, nel 1924, i Balletti russi di S. P. Djagilev). È noto come autore di musica vocale e strumentale, ma soprattutto di opere buffe e operette di stile elegante e raffinato ...
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Espressione che traduce il francese nouvelle vague, adoperata dapprima negli USA verso la fine degli anni 1970 con riferimento a forme nuove della musica (specialmente il rock) e del cinema caratterizzate [...] da anticonformismo e aggressività. In senso più ampio, è stata riferita anche ad altri movimenti, manifestazioni, concezioni che nel campo della cultura, dell’arte, del costume, della politica hanno assunto ...
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Cantante e attrice drammatica francese (Parigi 1852 - ivi 1939). Esordì nel 1874 al Théâtre de la Renaissance, si fece notare in Giroflé Girofla e nel Petit Duc di A.-C. Lecocq, per un ventennio fu la [...] più applaudita interprete dell'operetta. Passò poi al teatro di prosa e nel 1895 riportò un grande successo, accanto a L. Guitry, in Amants di M. Donnay alla Renaissance; e in questo teatro e poi alle ...
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Musicista francese (Avignone 1908 - Parigi 1992). Studiò organo con M. Dupré, teoria con M. Emmanuel, composizione con C. Dukas al conservatorio di Parigi. Organista nella chiesa della Trinità e prof. [...] di composizione al conservatorio di Parigi, costituì nel 1936 con Y. Baudrier, A. Jolivet e D. Lesur il gruppo di avanguardia "La jeune France". Compose musiche orchestrali, corali, organistiche, da camera, ...
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Musicista francese (Lione 1924 - Los Angeles 2009). Direttore d'orchestra e compositore di musiche per spettacoli teatrali e radiofonici, dagli anni Cinquanta si è dedicato alla musica per il cinema; dopo [...] aver contribuito alla riuscita di alcuni dei film più interessanti della nouvelle vague (Les yeux sans visage, 1960; Les temps du Ghetto, 1961; Thérèse Desqueyroux, 1962; Mourir à Madrid, 1963; Judex, ...
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Musicista francese (Parigi 1905 - ivi 1974). Allievo di P. Le Flem e di E. Varèse, ha fatto parte con O. Messiaen, Y. Baudrier e D. Lesur del gruppo La jeune France, propugnante, in polemica con il neoclassicismo, [...] l'utilizzazione di una tecnica modernissima al servizio di un nuovo "umanesimo". Nella sua produzione di compositore ha usato un linguaggio di grande libertà armonica, rifacendosi spesso ai modi e ai ritmi ...
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Musicista, attore e regista francese (Parigi 1928 - ivi 1991). G. ha iniziato la sua carriera suonando nei locali notturni parigini ed è stato notato da B. Vian; M. Arnaud e J. Gréco hanno interpretato [...] le sue canzoni, dandogli una certa visibilità. Nel 1958 ha pubblicato il primo album Du chant à la une!, continuando a scrivere per F. Gall e B. Bardot. Nel 1969 ha registrato con J. Birkin (sua compagna ...
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Musicista francese (Parigi 1851 - ivi 1931). Studiò specialmente con C. Franck. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique e della Schola cantorum (presso la quale fu insegnante e in seguito [...] direttore). Dalla sua vasta produzione emergono specialmente le opere teatrali L'étranger (1903) e La légende de St. Christophe (1920); la Symphonie sur un chant montagnard français per pianoforte e orchestra ...
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Compositore francese (Parigi 1865 - ivi 1935); esordì nel 1892 con una ouverture: Polyeucte; dedicatosi soprattutto alla composizione, insegnò anche (verso il 1909 e poi dal 1925-26 alla morte) al Conservatorio [...] e all'École normale de musique. La musica del D., che per la concezione e l'architettura non abbandona le posizioni franckiane, sa però convivere, per la raffinatezza delle armonie e dei timbri, con quella ...
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Musicista francese (n. Mont-Saint Aignan, Rouen, 1938). Dopo aver studiato al conservatorio di Parigi (tra l'altro composizione con D. Milhaud), ha seguito a Darmstadt (1957-60) i corsi di H. Scherchen [...] e H. Pousseur e quindi, all'Accademia musicale di Basilea (1961-62), quelli di P. Boulez, la cui influenza, nell'ambito dell'avanguardia post-weberniana, è avvertibile nelle sue prime composizioni (Étude ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...