BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] Carlo ai suoi prima della battaglia del Taro, "con tanta eloquentia può essere tra gli huomini idiotti (percioché i principi francesi non fanno stima di lettere)" (p. 24 v.), nel discorso, infine, sconfortato e fiero ad un tempo, di Carlo costretto ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] morale non è altro che il residuo nell’individuo dell’esperienza acquisita dalla specie in questo processo. Nella cultura francese, l’approccio positivistico allo studio delle scienze morali portò A. Comte a concludere che la condotta morale è quella ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] ha portato nel Congo Belga la percentuale dei nuovi ammalati annuali dall'1,20% nel 1930, allo 0,15% nel 1949 e nell'Africa Equatoriale Francese dal 2,70% del 1937, all'1,08% nel 1940 ed allo 0,3% nel 1949;
9) la dimostrazione della comparsa di un ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] in italiano (Milano 1821 e 1922; Torino 1945) ne esistono anche in tedesco (Jena 1914), in inglese (New York 1930), in francese (Paris 1936). Quest'ultima, dovuta a Jean Dayre, riporta anche il testo latino con le varianti di un manoscritto del sec ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] ;
m.a. trasforini, Corpo isterico e sguardo medico. Storie di vita e storie di sguardi fra medici e isteriche nell'800 francese, "Aut Aut", 1982, 187-88, pp. 175-206.
s. vegetti finzi, Il bambino della notte. Divenire donna. Divenire madre, Milano ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] 100.000 persone in Europa; nel 1805 Napoleone la impose a tutte le sue truppe e dopo un anno l’intera popolazione francese veniva vaccinata.
Il vaiolo è una malattia a elevata mortalità. La letalità si stima intorno al 50% nei soggetti non vaccinati ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] sviluppo dei lobi frontali. Un contributo fondamentale a favore dell'ipotesi localizzazionista fu quello portato nel 1861 dal neurologo francese P.-P. Broca il quale, in una seduta della Societé d'anthropologie di Parigi, riportò lo studio anatomo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] Johann Freiherr von Mikulicz-Radecki, Erwin Payr, Crile (che fu il principale esponente americano della chirurgia fisiologica) e il francese René Leriche che, a loro volta, le insegnarono ad altri. Ciò vale per tecniche specifiche e per alcuni metodi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] sono sotto il controllo genetico.
Il primo antigene di istocompatibilità nell'uomo fu descritto dall'ematologo e immunogenetista francese Jean Dausset nel 1958, che per tale scoperta ricevette il premio Nobel nel 1980. Dausset aveva osservato che ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] una caverna del monte Parnaso quartier generale dei ribelli greci, distribuendone copie agli amici, e che un certo abbé Fativel, francese, se ne appropriasse, ripubblicandola a Parigi nel 1826 come lavoro suo. Nei primi mesi del 1827 il F. tornò in ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...