CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] , le cui offerte aveva rifiutato sette anni prima preferendo rimanere a Pisa. In quell'anno il fratello Francesco, filo-francese, perse tutti i suoi beni e fu anche incarcerato, in seguito alla battaglia di Pavia; prima della sua morte, avvenuta ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] ricerche originali e di grande rilievo fu quello relativo all'etiopatogenesi della rabbia. Affascinato dagli studi del ricercatore francese e dalle acquisizioni che ne erano scaturite (rientrato dall'Istituto parigino, nel 1886 pubblicò a Napoli uno ...
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BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] nell'estrazione della pietra, sia per i notevoli risultati ottenuti da un rimedio di sua invenzione per la cura del "mal francese". Fu soprattutto in grazia di questo sistema di cura che egli si guadagnò la stima e la protezione del signore di Siena ...
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ALESSANDRI, Roberto
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Civitavecchia il 10 dic. 1867 da famiglia di medici. Laureatosi a Roma nel 1892, iniziò una brillante carriera negli ospedali di Roma, vincendo successivamente [...] chirurgiche in Italia, fra cui quella di Roma, e all'estero. Dal 1906 fu pure membro dell'Associazione francese di chirurgia, ai congressi della quale partecipò, portando un valido contributo scientifico. Dalla sua scuola uscirono numerosi docenti ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] venuta ai Greci dal mondo orientale. Nel Medioevo, l’a. ebbe dimensioni diverse a seconda dei popoli che lo usavano (quello francese aveva la lunghezza di circa un metro e lanciava frecce di 70 cm, quello inglese era assai più lungo e lanciava frecce ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] e all’ipocondrio. Nel Medioevo la m. viene vista come acedia (accidia) in contrasto polare con la vita activa. Nella psichiatria francese dell’inizio del 19° sec. si parla di lipemania: J.-P. Falret è il primo a parlare di ‘folie circulaire’ (1851 ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] quindi moralmente giusta, e il corpo diventa oggetto e mezzo d'espressione della condotta di vita morale.
Il medico francese Pierre Jean George Cabanis trae le conseguenze sociopolitiche della 'liberazione' dell'uomo dalla religione. L'idea di salute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] .
Charles Estienne, anch’egli come Vesalio un allievo di Dubois e un assiduo frequentatore degli ambienti umanistici italiani e francesi, è l’autore del De dissectione partium corporis humani libri tres, un volume in-folio pubblicato a Parigi nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] fu in seguito diretto da Jean Piaget (1896-1980), allievo di Pierre Bovet. La madre, Amy Babut, era invece francese. Compiuti gli studi secondari a Ginevra, Bovet divenne dottore in scienze naturali nel 1927 all’Università di Ginevra. Assistente di ...
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GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] 1767 arrise un cospicuo successo editoriale: tra le numerose edizioni va segnalata almeno quella fatta subito uscire a Milano in francese a cura di P. Verri, mentre nel dicembre 1769 il Senato veneziano ne decretò la traduzione italiana e la stampa ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...