Psicopatologo (Pietroburgo 1885 - Parigi 1972). Di origine polacca, studiò medicina a Varsavia, filosofia a Monaco, psicopatologia in Svizzera, dove divenne poi assistente di E. Bleuler; nel 1915 prese [...] durata vissuta, ha anticipato la Daseinanalyse di L. Binswanger. Ha scritto la maggior parte delle sue opere in lingua francese: La schizophrénie (1927; 2a ed. 1953); Le temps vécu: études phénoménologiques et psycho-pathologiques (1933, 2a ed. 1968 ...
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Immunologo lussemburghese (n. Echternach 1941). Dopo gli studi in Biologia e chimica ha iniziato la carriera di ricercatore presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS, importante centro [...] développement chez les insectes” (presso l’istituto di biologia molecolare di Strasburgo), è stato presidente dell’Accademia francese delle scienze ed è professore all’Università di Strasburgo. Il lavoro di H. è riconosciuto a livello internazionale ...
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Pediatra (Danmartin-en-Goyelle, Île-de-France, 1864 - Chalifern, Seine-et-Marne, 1920). Fu medico dell'Hôpital Trousseau. Incrementò lo sviluppo della medicina sociale e fu tra i fondatori dell'unione [...] francese antialcolica. Introdusse nella pratica una reazione per lo studio dei pigmenti biliari nelle feci dei lattanti. Fra le sue opere: L'alcool et l'alcoolisme (1900); Les oeuvres de l'enfance: maternité, première enfance, adolescence... (1906). ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] una perversione sessuale nella quale il soggetto trae godimento erotico dalla sofferenza che infligge ad altri, oppure un aspetto del carattere proprio di chi si compiace della crudeltà.
1. Il sadismo ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] godeva la protezione.
Di sentimenti novatori e d'animo inquieto, fu tra i primi che a Roma accettarono le idee della Rivoluzione francese e tra i pochi che per esse operarono intensamente. Nel 1793 fu in rapporti con U. De Bassville - di cui fu anche ...
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AGRATI, Giuseppe
Giuseppe Martini
Medico e letterato milanese, vissuto tra i sec. XVIII e XIX (non si conoscono con esattezza le date di nascita e di morte), aderì alle idee della Rivoluzione francese [...] Agrati, pubblicò Delle sedizioni di Francia, contenente una ampia narrazione storica delle guerre di religione, tratta da opere francesi e italiane sull'argomento. Interessante la difesa delle discusse figure di Caterina e Maria dei Medici. Nel 1821 ...
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LUPUS (XXI, p. 672)
Giacomo SANTORI
Un grande progresso ha segnato negli ultimi anni la cura del lupus volgare con la vitamina D2 a forti dosi. Il primo dermatologo a battere questa nuova strada è stato [...] il francese M. J. Charpy (1943), e dopo la guerra il metodo si è rapidamente diffuso. Gli effetti di tale terapia non tardano a manifestarsi, e sono tanto più sorprendenti quando si raffrontino con i precedenti metodi di cura, talora difficili e ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] tossicomania. La dizione, dal francese stupefiant, è indicativa di un particolare tipo di reazione del sistema nervoso caratterizzata da una profonda modificazione dello stato di coscienza. Attualmente il termine va scomparendo dalla nomenclatura ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] in un fascio, che saranno di fondamentale importanza sia in topologia sia in geometria algebrica. Negli anni successivi, il francese Jean-Pierre Serre riformulerà ed estenderà tutta la teoria della variabile complessa in termini di fasci e per questo ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] da non escludere a priori che l'individuo possa ricorrere alla medicina per qualsiasi genere di intervento. E quando la giurisprudenza francese sulla bioetica, 1. n. 94-653 e 1. n. 94-654 del 1994, così sensibile per quanto riguarda il rispetto della ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...