Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] per lo stesso referente; esemplare è il caso del canto del gallo, che è denominato in italiano chicchirichì, in francese cocorico, in inglese cock-a-doodle-doo, a conferma del carattere culturale, dunque convenzionale, e non naturale, tra suono ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] K.E. Georges, a W. Freud, dal quale poi attinsero N. Theil e E.A. Andrew per i dizionari latini, francese e americano.
La rielaborazione lessicografica della latinità, ebbe, nella concezione del F., come scopo primario quello di fornire uno strumento ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] in una situazione di doppia minoranza: ➔ isole linguistiche tedesche in un’area già caratterizzata da bilinguismo italiano-francese e dalla presenza del francoprovenzale come codice della comunicazione quotidiana. Differente è anche il ruolo dei ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] documentando come gli scienziati italiani e gli scienziati francesi che reclamavano il primato nella misurazione della linea D., impedì loro di precedere nella pubblicazione lo studioso francese G. Ménage, ugualmente intento alla redazione di un ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] stesso, versi di altri, poesie della tradizione popolare, traduzioni di classici. È redatto in quattro lingue (italiano, latino, francese e greco); in serbo-croato sono scritte le Iskrice (per motivi di censura edite separatamente a Zagabria nel 1844 ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] la già citata riduzione del passato remoto a favore del passato prossimo, fenomeno comune anche ad altre lingue romanze (come il francese), per cui «le lingue romanze parlate, pur disponendo di due forme distinte per il passato (una loro innovazione ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] 1-3 ai vv. 4-8)
Si tratta del resto di un valore che ritroviamo nelle congiunzioni corrispondenti di varie altre lingue (cfr. francese mais). Come il ma si comportano e, o e, più raramente, né:
(4) E cielo e terra si mostrò qual era (Giovanni Pascoli ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] Isidoro Del Lungo nel 1913 per l’anglicismo bookmaker; regista fu coniato da Bruno Migliorini nel 1932 per rimpiazzare il francesismo régisseur; picchiatello si deve a Pio Vanzi, che nel 1936 lo introdusse nei dialoghi del film È arrivata la felicità ...
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COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] , giungendo a ripubblicare a Padova, in lingua originale, duecentotrentasette dei trecentotrentasette volumi che l'opera originale francese alla fine stampò (Bellini, Storia della tipografia..., pp. 153-174; Bertolaso, Inediti..., pp. 5-24; Natali ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] Italia settentrionale – dove all’inizio del XIII sec. la sonorizzazione sembra aver raggiunto la totale copertura –, anche il francese, il franco-provenzale, l’occitano, il romancio, il catalano, lo spagnolo e il portoghese) e orientale (comprendente ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...