In fonetica, consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche vibranti sono le varie qualità di r: v. apicali-alveolari [...] vibra l’apice della lingua appoggiato agli alveoli degli incisivi superiori, come l’r italiana normale); v. uvulari (come l’r francese o la cosiddetta erre moscia); v. multiple (come l’r it., consistente in più vibrazioni) e v. semplici; v. sonore ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] zone si permise (Nigeria) o addirittura si favorì (Sudafrica) l’uso delle lingue africane. La produzione africana in inglese, francese e portoghese iniziò nel primo Novecento in A. australe a opera degli intellettuali neri sulla spinta di una presa ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ’obiettivo primario della sua indagine, l’Italia, dove si parla il volgare del «sì», di cui riconosce la parentela con francese e provenzale (visibile in parole come dio, cielo, amore, cuore, ecc.). Al latino, per contro, così come nel De regimine ...
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-IFICARE
Il suffisso verbale -ificare, derivato dal latino -ficare (a sua volta da facere ‘fare’), si usa con il significato di ‘compiere un’azione, fare, rendere’ sia in verbi derivati direttamente [...]
deserto ▶ desertificare
dolce ▶ dolcificare
tono ▶ tonificare
Molte delle parole di coniazione moderna sono ➔prestiti dal francese (così ad esempio codificare, mistificare, mummificare).
In alcuni casi i verbi derivati partono da una base più ...
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Dialettologo svizzero (Neuveville, Berna, 1854 - Cergnaux-sur-Gléresse, 1926); prof. di dialettologia gallo-romanza all'École des hautes études di Parigi. Promosse il metodo della geografia linguistica, [...] la France (9 voll., 1902-12) dove in forma cartografica registrava la risposta dialettale data a un questionario francese, applicato appositamente da E. Edmond, suo collaboratore, in 992 comuni del territorio gallo-romanzo. Gli studî successivi, pur ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] meno esposte degli idiomi delle minoranze linguistiche a un’erosione delle proprie prerogative: solo il tedesco in Alto Adige, il francese in Valle d’Aosta e lo sloveno a Gorizia e Trieste risultano non a caso, secondo Berruto (2009: 341), lingue ...
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DIATRIBA O DIATRIBA?
Entrambe le pronunce sono accettabili, anche se la prima è decisamente preferibile.
• Diàtriba (con accentazione ➔sdrucciola) infatti riflette la pronuncia del latino diàtribam, [...] è giunta fino a noi questa parola il cui etimo remoto è il greco antico diatribè ‘conversazione’.
• Diatrìba (con accentazione ➔piana), pronuncia oggi molto diffusa, rivela l’influenza del francese diatribe (pronuncia diatrìb) ‘discorso polemico’. ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] de León scoprì la Florida e nel 1519 A. Álvarez de Pineda le foci del Mississippi; nel 1524 G. da Verrazzano, con una nave francese, si spinse fin verso la Nuova Scozia; con tre spedizioni (1534, 1535, 1541), J. Cartier scoprì il golfo e il fiume San ...
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Scrittore e filologo catalano (Barcellona 1877 - Tarragona 1961), prof. di spagnolo e catalano nell'univ. di Amburgo, ha diretto l'Istituto di filologia di Buenos Aires; poi prof. di storia generale della [...] dato una eccellente versione in catalano della Vita Nuova di Dante e ha inoltre tradotto dal tedesco, dall'inglese, dal francese. Ha pubblicato, tra l'altro, Estudis de literatura catalana (1912), Manual d'història crítica de la literatura catalana ...
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Le preposizioni articolate con base di possono avere valore ➔ partitivo, indicando il ‘prelievo’ di una parte da un insieme:
(1) ho comprato del pane
(2) ho incontrato degli amici
Il ➔ sintagma nominale [...] preceduto da preposizione − in voga da secoli ma respinto dai puristi dell’Ottocento perché ritenuto modellato sul francese (avec des amis) − è oggi presente in pressoché qualsiasi ➔ registro linguistico.
Nell’italiano parlato, tuttavia, il partitivo ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...