Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] ce, ci, non ze, zi, come fassi in più luoghi; l’u si pronunzii tondo alla maniera de’ Toscani; non acuto come si suol da’ Francesi, e da’ Lombardi, la s sia ben distinta dalla z, e si faccia notare a cagion d’esempio la diversità fra passo e pazzo ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] di l. internazionale, dopo il latino medievale, lo spagnolo nel 16° sec., il francese nei sec. 18° e 19°, l’inglese nei sec. 19° e 20°: proprio il francese e l’inglese sono ufficialmente le l. più usate nei rapporti internazionali scientifici ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] , Lucca, Pisa e Firenze. Da Genova la squadra navale inglese si spostò a Tolone, ma poco tempo dopo dovette lasciare il porto francese e fare base in Corsica. Dall'isola il G. fece viaggi a Livorno, Gibilterra e Algeri; nel luglio 1794 partecipò alla ...
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ACCLIMARE O ACCLIMATARE?
Anche se meno comune nell’uso, la forma preferibile sarebbe acclimare (e acclimarsi invece di acclimatarsi, acclimazione invece di acclimatazione).
Acclimare infatti è il verbo [...] ➔parasintetico che si ottiene dal sostantivo italiano clima tramite il prefisso ➔a-; acclimatare, invece, viene dal francese acclimater, tratto a sua volta dal francese climat. ...
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Filologo (Copenaghen 1858 - ivi 1931); allievo a Parigi di G. Paris e P. Meyer, poi prof. nell'univ. di Copenaghen (1894-1928); socio straniero dei Lincei (1918). Opere principali: Den oldfranske Heltedigtning [...] (1883; trad. it. Storia dell'epopea francese nel Medioevo 1886) e Grammaire historique de la langue française (6 voll., 1899-1930). Scrisse anche una grammatica italiana per i Danesi e un saggio sugli italianismi entrati in danese. ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] orientale della catena alpina. Mentre, fino a pochi decenni fa, il nome attribuito all’insieme delle parlate dei tre dipartimenti francesi citati e delle province di Torino e Cuneo è stato quello di provenzale alpino o di nord-provenzale, varietà di ...
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Sinologo italiano (Pietracatella 1890 - Roma 1963). Gesuita, visse in Cina lunghi anni (1913-17 e 1923-34) e insegnò poi sinologia alla Pontificia università gregoriana (1939-63) e all'univ. di Roma (1941-60). [...] Autore di una fortunata traduzione in francese dell'opera di Sun Zhongshan, Sanmin zhuyi ("I tre principî del popolo"), Le triple demisme de Suen Wen, pubblicata a Shanghai nel 1929, e di numerosi studî su M. Ricci (tra i quali Il mappamondo cinese ...
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Linguista e storico delle religioni (Landau, Palatinato, 1832 - Parigi 1915). Allievo a Berlino di P. Bopp, dal 1864 al 1905 professore di grammatica comparata al Collège de France, dove gli fu allievo [...] A. Meillet, fu il fondatore della scuola linguistica francese. Socio straniero dei Lincei (1883). I suoi saggi di linguistica storica e mitologia comparata, eruditi e brillanti, ebbero larga eco anche tra i non specialisti, ma conservano ormai solo ...
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Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono articolato, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto. È propriamente la consonante occlusiva laringale, internazionalmente [...] nota anche col nome danese di stöd, con quello inglese di glottal stop e con quello francese di coup de glotte. Questa consonante, più spesso che come suono a sé, è interpretata come attacco duro della vocale che la segue o come stacco duro della ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] il loro trionfo: bit, byte, chip, file e non "filza", come si sarebbe anche potuto dire, mouse (e non "topo"; i francesi dicono la souris), e poi input, software, scanner, modem, data base, floppy, password ecc. ecc. Sono già di largo uso adattamenti ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...