PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Al quel punto, Vitelli, probabilmente su suggerimento del cardinale Barberini, entrò in contatto con Charles de Bresche, sedicente cavaliere francese, ma figlio di un libraio parigino che si celava sotto il nome di Charles de Morfi, nella speranza di ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] famiglia si era trasferita, e presto vi contrasse matrimonio dal quale ebbe una numerosa figliolanza.
Nel periodo della reggenza francese non si lasciò muovere né da private, né da pubbliche sollecitazioni a prestare il proprio servizio. Va ricordato ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] e articoli di vario argomento per la France musicale di Parigi. Dopo un soggiorno a Londra, sposò nel 1852 una francese. Alla morte del padre l'eredità gli fu sequestrata nel 1853 dal governo austriaco; ottenne allora l'insegnamento di lingua ...
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BARAVALLE, Carlo
Maria Luisa Scauso
Nato il 21 genn. 1826 a Como, studiò a Milano e poi a Gorla Minore, dove fu allievo di Giuseppe Sirtori, ancora sacerdote. In seguito si iscrisse alla facoltà di [...] , verso la quale lo portavano il suo carattere, l'educazione ricevuta e le vicende personali. Oltre a tradurre dal francese le satire del Boileau, ne compose egli stesso di argute e vivacissime, dall'ispirazione moralistica affine a quella del Parini ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] scrittori del tempo, tra cui l'Helvétius, e goduto "la pace e l'ozio e la libertà" in mezzo ai suoi confratelli francesi, tornato in Italia nella primavera del 1759 il B. lasciò il Collegio dei Nobili di Parma per la casa di esercizi spirituali ad ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] -6, pp. 161-170; F. Forti, L.A. Muratori fra antichi e moderni, Bologna 1981, pp. 1-127; E. Mosele, Un accademico francese del Settecento e la sua biblioteca, Verona 1981, ad ind.; F. Senardi, Alle origini del dramma borghese: Merope di S. M., in Tre ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] veneziani del Settecento, Milano 1962, pp. LI-LVIII e passim;N. Mangini, Considerazioni sulla diffusione del teatro tragico francese in Italia nel Settecento, in Problemi di lingua e letteratura italiana del Settecento, Wiesbaden 1965, pp. 153-155 ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] e pacato eppure acceso più che mai di fieri propositi" (cit. da J. Brown, p. 186).
Lasciata Roma dopo l'ingresso dei Francesi, i coniugi Ossoli presero il figlio a Rieti e a ottobre si stabilirono a Firenze, dove frequentarono tra gli altri R. ed E ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] di Stato, in Rivista di Venezia, X (1931), pp. 290-94; Id., Un po' di "faubourg" Saint-Germain a Venezia durante la Rivoluzione francese, in Ateneo veneto, CXXV (1934), pp. 139-51; I Comizi Nazionali in Lione…, a cura di U. da Como, III, 1, Bologna ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] del F., di diversi codici.
Il F. ricevette un'accurata educazione umanistica e scientifica, studiò le lingue classiche e il francese e manifestò presto un particolare gusto per la storia veneziana. Nel 1671, morto il padre, ereditò con lo zio Alvise ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...