CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] dei Brettoni, in via della Campana, e dell'annesso fabbricato in via della Scrofa, proprietà della chiesa di S. Luigi dei Francesi (1876-1878), e ancora di più nel convento delle suore di Cluny in via Leonardo da Vinci (1884-1890), dove i risultati ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] A. Bucci, coltivò una breve ma intensa amicizia con A. Modigliani, il quale lo ritrasse in tre disegni. Nella capitale francese il F. frequentò anche P. Picasso e G. Braque, che stimò pur avvertendone la distanza dal proprio mondo poetico; tuttavia ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] oggi in Estrada Marginal al n. 18. Nel 1860 il C. era impegnato nella ristrutturazione del palazzo settecentesco (opera del francese Larre) che il conte José Maria Eugenio de Almeida, importante uomo politico oltre che commerciante di tabacco, aveva ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] Milano. Egli stende, in collaborazione con Bartolino da Novara, una relazione; questo parere tecnico, dopo il licenziamento del francese J. Mignot, è importante poiché spiana finalmente la via, dopo tante controversie, ad una unità di indirizzo tra ...
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DAL GABBIO (Gabbio, Dalgabio)
Gilles Chomer
Bruno Signorelli
Famiglia di artisti originari di Riva Vaidobbia (Vercelli), operosi specialmente in Francia, nel Forez e nella regione di Lione, nel secc. [...] a Lione, dove divenne l'emulo di A. M. Chenavard, e quindi, per.tre anni, a Parigi con Delespine. Prese la nazionalità francese. Nel 1818 fu nominato architetto della città di Saint-Etienne e l'anno dopo lavorò insieme con lo zio Pietro Antonio [II ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] Magonza, per il principe elettore Lothar Franz von Schönborn, nel "Lustschloss Favorite" che venne distrutto durante la Rivoluzione francese (R. Busch, Das Kurmainzer Lustschloss Favorite, in Mainzer Zeitschrift, XLIV-XLV 11940-5013 pp. 113-115).
Nel ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] intenti" da parte del D., in stretta sintonia con il fratello ed in netta antitesi con la ritrattistica di tipo francese proposta a corte da Maria Giovanna Clementi detta la Clementina. Presso il conte Provana di Collegno era conservato un Ritratto ...
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DELL'AQUILA (de l'Aigle, Delaygli), Giorgio (Giorgio Fiorentino)
Elena Rossetti Brezzi
Di questo pittore fiorentino si ignora la data di nascita mentre sappiamo che morì nel 1348. Quasi tutte le notizie [...] (Viale, 1938, p. 38), su una base puramente deduttiva, la straordinaria decorazione, oggi perduta, descritta da un'anonima fonte francese dell'inizio del XV secolo, della sala del castello di Rivoli (Schede Vesme, pp. 1323 s.); fu eseguita a ricordo ...
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BUGATTI, Rembrandt
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 ott. 1884, da Carlo, ideatore e costruttore di mobili d'arte, e da Teresa Lorioli ed ebbe come padrino di battesimo lo scultore Ercole Rosa che [...] guerra. Vi si trattenne per quasi tutta la durata dell'assedio e solo alla vigilia della resa, attraverso il console francese, riuscì a passare in Olanda. Di qui tornò a Parigi, profondamente scosso dall'esperienza bellica. Turbato e avvilito, si ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] di storia italiana, XXX (1893), pp. 255 s.; C. Boggio, Lo sviluppo edilizio di Torino dall'assedio del 1706 alla Rivoluzione francese, Torino 1909, p. 19; C. Bricarelli, "Analecta" d'arte subalpina, in La Civiltà Cattolica, LXXV (1924), p. 502; E ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...