BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] , Congrès de Paris, 1900, Paris 1902, e Storia dell'arte ital., VII, 1, Milano 1911, p. 132) come di miniatore francese e le cui iniziali furono completate nel 1434 da Iacopino d'Arezzo; inoltre, naturalmente, il messale della Bibl. capitolare , del ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] fonte di tante discussioni, sono facilmente riconoscibili per uno stile superiore e fortemente caratterizzato rispetto agli altri incisori dell'area francese. Si può così affermare che fu il F., anche grazie alla precocità delle sue opere, a dare un ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] 600 fiorini (Forrer, 1904, II, p. 240).
Lo stile raffinato del D., di un classicismo prezioso, legato alla tradizione francese incontrò un notevole successo nella capitale austriaca.Agli inizi del soggiorno viennese deve riferirsi la medaglia per l ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] di reportage lo avrebbe condotto a lavorare per sette anni, dal 1894 al 1901, fuori d'Italia, collaborando a L'Illustration, francese, e a The Illustrated London News, a TheGraphic nel 1901, risiedendo a Parigi dove illustrò opere di M. Masson e A ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] di intraprendere un viaggio a Parigi, forse nel 1906 in compagnia di Viani e Andreotti. Non si ha alcun documento del periodo francese (che dovette durare fino al 1908), se non un breve cenno di cronaca del 1923, che riporta: "lavorò con ansia e con ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] di quegli anni. In tal senso si può asserire che Levier fu l’unico pittore triestino, presente nella capitale francese, che si sia accostato, in quegli anni, alle esperienze figurative del post-impressionismo.
Antonio Morassi (1925, pp. 9 s ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] ad Augusta nel 1738, in cui si nota un'originale ricerca armonica accanto alla predilezione per i ritmi puntati alla francese e per le simmetrie tematiche tipiche dello stile pregalante. Il M. possedeva una collezione di cromorni cinquecenteschi e un ...
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PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] ma con uno sguardo anche a taluni acquerelli di Giacinto Gigante. Dal punto di vista dello studioso, l’esperienza francese sarebbe stata determinante, al punto da far apparire «rozzi ed anacronistici fatti provinciali» (Causa, 1964, p.132) le provedi ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] dell'orizzonte culturale europeo .
Nel periodo Baroni (1802-1825), perciò, alle Nove si tiene d'occhio la raffinata, produzione francese più di quanto non sia stato fatto durante il secolo precedente e appaiono forme nuove che irrigidiscono la grazia ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] T. S. Jaroszewski, Polskie klientki Pompea Batoniego w. R. 1780, in Biuletyn historii sztuki, XXIII (1961), n. I, pp. 53-56; I Francesi a Roma dal Rinascimento agli inizi del Romanticismo (catalogo), Roma 1961, p. 296; I. Belli Barsali, P. B., in La ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...