CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] C. pubblicò, in due volumi, le piante e gli alzati di questi suoi lavori, con un commento in italiano e in francese: Collezione dei disegni di nuove fabbriche e ornati fatti nella Regia Villa del Poggio Imperiale, proposti e diretti dall'architetto G ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] Ma il grosso della sua attività, durata, salvo l'interruzione del 1709, fino al dicembre 1806, quando il governo francese chiuse la manifattura per affidarne poi la gestione al Poulard-Prad, consistette nella produzione, comune agli altri modellatori ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] e molti artisti d'Oltralpe lavorarono a Parma, che negli anni '60 era divenuta quasi un'isola di arte francese. Il Boudard era occupato a eseguire gruppi marmorei per la sistemazione del giardino ducale, progettato dall'architetto Petitot, con ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] Marocco di De Amicis, Milano 1877; le illustrazioni piacquero molto e furono acquistate dall'editore Hachette per l'edizione francese; alcune vignette vennero riprodotte in L'Illustrazione italiana, 5 ag. 1877, p. 85). Nel 1877 accompagnò De Amicis a ...
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BATTINI (Batini), Mattia
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1666; recatosi giovanissimo a Perugia, divenne scolaro del pittore Pietro Montanini (ottenne la cittadinanza perugina l'11 giugno [...] Nuova dei filippini. Per la vicina Fratta (Umbertide) eseguì una grande tela con l'Ultima Cena, scomparsa durante l'occupazione francese. Altri quadri, provenienti dalla chiesa di S. Domenico ed anch'essi perduti, erano nella casa Paci in Città di ...
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ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] , le vedute di Napoli e dintorni dello stesso Hackert, che poi sarebbero uscite a cura del Fergola, con il titolo in francese di Recueil des vues les plus agréables de Naples et de ses environs (1804; integrate, con il titolo italiano di Raccolta ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] Non uscirono altri volumi, ma vennero pubblicate isolatamente ulteriori 55 tavole di altre otto ville.
Il Predari (1857) cita un'edizione francese delle ville: Maisons de plaisance de l'Etat de Milan, I-II, Milano 1737.
Con il passar del tempo alcune ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] di Maurice Denis. Fu V. Pica a pubblicare per la prima volta nel 1908 le opere di Cézanne nel libro sugli Impressionisti francesi, al quale lo stesso Soffici, nonostante l'avversione per il critico, aveva attinto: è così che, nel giugno dello stesso ...
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PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] 1799, Piranesi fuggì con la famiglia e con i rami del padre a Parigi. Qui, grazie all’interessamento dello Stato francese, le matrici vennero sistemate presso il Dépôt des machines in rue de l’Université, il primo indirizzo parigino della calcografia ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] non a Firenze ma a Roma e che personalmente, nel 1815, si Occupò del recupero delle opere d'arte fiorentine sequestrate dai Francesi.
I rapporti tra Wicar e il F. si guastarono presto, poiché quest'ultimo, nel 1799. riuscì ad acquistare sottobanco la ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...