COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] sono indicate dal Bulgari: il 28 febbr. 1674 aveva presentato come prova all'Università degli orefici un anello smaltato alla francese.
Dei suoi figli, Giovanni nacque a Roma presumibilmente nel 1674, se si accettano le età denunciate più tardi agli ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] di un affermato maestro a Parigi o a Roma.
Nell'estate del 1879 il F. si recò nella capitale francese con alcuni colleghi milanesi per visitare l'annuale Salon dove pare abbia privilegiato l'osservazione dei paesaggi di tradizione tardoromantica ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] ottocentesche, sono da ricordare quelle dal Mantegna (le tre tavolette della predella dell'ancona di S. Zeno, che, portata dai Francesi nel 1797 a Parigi, rientrò mutila di esse); da Iacopo Bellini (1816, in S. Fermo Minore in Braida, oratorio dei ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] luce e sul colore, spronandolo alle esercitazioni dal vero e fornendogli fondamentali insegnamenti sulle tendenze avanzate dell'arte francese, dai romantici alla "Scuola di Barbizon", da J.-Fr. Millet agli impressionisti, a P. Cézanne. Nelle prove ...
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CHAUFFOURIER, Gustave Emile
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Parigi il 18 sett. 1845 da Joseph e da Costance Damion. Nulla sappiamo della sua formazione, se non che piuttosto precoce dovette essere [...] gli permetteva l'accesso al Museo per un anno.
Nel 1873 si stabilì a Roma, dove venne immatricolato come cittadino francese dalla ambasciata di Francia e iniziò a svolgere la sua attività di fotografo professionista, come annota la Guida Monaci di ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] di Elisa Baciocchi. Qui frequentò la scuola di scultura di Lorenzo Bartolini e quella di disegno sotto la guida del francese Fréderic Jean-Baptiste Desmarais partecipando, nel 1811, ai concorsi di disegno e di scultura. Nel 1812, in seguito alla ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] Roma, collezione A. Perilli).
Nel 1947 si recò a Parigi unendosi a una comitiva del Fronte della gioventù comunista. Nella capitale francese ritornò a novembre, dopo aver vinto il premio Italia per la pittura, grazie a una borsa di studio del governo ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] Filippo. Questa raccolta di circa 630 soggetti allegorici incisi su rame, disposti in ordine alfabetico con spiegazione in italiano e in francese, s'ispira all'opera analoga di C. Ripa e, benché il B. dimostri di conoscere bene anche l'Alciato e il ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] idealmente ai modelli dei templi di Selinunte e al ginnasio dell'orto botanico di Palermo, progettato nel 1789 dall'architetto francese Léon Dufourny. A pianta rettangolare con muri in pietra squadrata, l'edificio si sviluppa su due livelli, uno in ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , pp. 212, 342, 284). In qualche altro caso si può pensare che i disegni, a noi noti, di questi anni francesi, potessero essere finalizzati a un impiego pratico: per esempio, il foglio, conservato a Oxford, che illustra la prima "visione" della ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...