– Nome d’arte dello street artist di origine francese Chrystian Guémy (n. Bondy 1973), che si esprime principalmente attraverso la tecnica dello stencil di cui indaga le possibilità espressive arrivando [...] a finissimi risultati tecnici. La sua formazione scolastica è eclettica e spazia dagli studi di storia dell’arte e architettura fino all’economia. La sua produzione artistica è caratterizzata dalla predilezione ...
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BAUDICI, Joannes
A. Bianchi
(o Jean Baudi)
Architetto francese attivo in Provenza all'inizio del 14° secolo. Il suo nome fu reso noto da Albanès (1880; 1882), che pubblicò un documento del 12 agosto [...] del palazzo comitale di Aix-en-Provence, oggi distrutto.La chiesa della Sainte-Madeleine, una delle più importanti costruzioni gotiche del Midi francese, era stata iniziata nel 1296 per volere di Carlo II d'Angiò, nipote di Luigi IX, a opera di un ...
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PINGUSSON, Georges-Henri
Pia Pascalino
Architetto e urbanista francese, nato a Clermont-Ferrand il 26 luglio 1894, attivo già nel periodo delle grandi polemiche tra architettura accademica ufficiale [...] e fermenti innovatori legati alla nuova tradizione del movimento moderno nato in Germania. La sua opera più nota è l'Hotel Latitude 43 a Saint-Tropez (1932): un grande edificio in cui è abbandonato ogni ...
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Incisore e disegnatore francese, nato il 12 aprile 1822 a Ingrande (Ille-et-Vilaine), morto a Sèvres il 14 gennaio 1885. Estremamente povero, dovette dividere il suo tempo tra il mestiere di conciatore [...] e l'attività artistica. Si era affezionato a un suo coniglio, onde ebbe il soprannome di Maître au lapin; ma più noto è quello di Chien-caillou, dalla novella dello Champfleury che lo ritrae. L'arte del ...
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VILLON, Jacques
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pseudonimo del pittore francese Gaston Duchamp, nato a Damvillel (Eure) il 31 luglio 1875, fratello dei pittori Marcel e Suzanne Duchamp e dello scultore Raymond [...] Duchamp-Villon. Dal 1894 a Parigí, espose al Salon d'Automne (dal 1903) e a Rouen insieme a R. Duchamp-Villon (1905), ma poté dedicarsi completamente alla pittura solo nel 1910. Si accostò prima ai fauves, ...
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Scultore (Parigi 1840 - Meudon 1917). Artista di grande talento e di robuste capacità espressive, tentò di fondere l'impostazione monumentale michelangiolesca con l'intenso, vibrante realismo memore della [...] tradizione gotica francese e delle soluzioni di J.-B. Carpeaux. Ai numerosi busti e ritratti di acuta penetrazione psicologica, così come alle opere d'impegno monumentale, R. seppe imprimere l'idea del movimento, forzando i contrasti tra pieni e ...
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Sterling, Charles
Simona Ciofetta
Storico dell'arte polacco naturalizzato francese, nato a Varsavia il 5 settembre 1901 e morto a Bréval il 9 gennaio 1991. Dopo gli studi di diritto in Polonia, si stabilì [...] a Londra e subito dopo a Parigi (1925-28), dove studiò con H. Focillon; nel 1934 acquisì la nazionalità francese. Nel 1929 entrò nel dipartimento di pittura del Louvre e ne divenne conservatore dal 1945 fino al 1961, mentre trascorse gli anni della ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] (Amore e Psiche; Venere disarma Marte, ecc.). Notevolissimi, per la penetrazione psicologica e il colore più mosso e accordato, i ritratti. Enorme fu la sua influenza sulla pittura europea. Le opere sono in gran parte nei musei francesi e belgi. ...
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Poeta e critico d'arte francese, nato a Tours il 24 giugno 1923. Compiuti studi di matematica e filosofia, frequenta fino al 1947 a Parigi il gruppo dei Surrealisti. Nel 1953 pubblica la sua prima opera, [...] ), pp. 505-22; J. Thelot, Poétique d'Y. Bonnefoy, seguìto da Notes d'Y. Bonnefoy, Ginevra 1983; AA.VV., Y. Bonnefoy: Poésie, art et pensée, Pau 1986; G. Vanhese, Y. Bonnefoy, in I Contemporanei. Letteratura francese, iii, 2, Roma 1987, pp. 557-67. ...
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GILLET, Louis
Vittorio STELLA
Storico e critico d'arte francese, nato a Parigi l'11 dicembre 1876; ivi morto nel luglio 1943. Il suo primo saggio, intorno alla cattedrale di Chartres, orientò il suo [...] e di Assisi. La Cathédrale vivante (1936) è un'analisi che cerca di cogliere il senso intimo delle grandi chiese francesi. È stato redattore dal 1917, di letterature straniere alla Revue des deux mondes, e dal 1934 critico letterario all'Écho ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...