Fotografo francese (Gentilly 1912 - Parigi 1994). Formatosi come incisore (1929), esordì da fotografo pubblicitario nel 1930 e il suo primo lavoro apparve (1932) sul periodico Excelsior. Attivo come fotografo [...] industriale alla Renault (1934-39), dal 1939 divenne membro dell'agenzia Rapho di Parigi. Nel 1942 ebbe l'incarico da M. Vox di illustrare il libro Les nouveaux destins de l'intelligence française. Membro ...
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Pittore e scultore francese (n. Beaulieu-sur-Mer, Alpes-Maritimes, 1943). Si è formato a Nizza e a Parigi (École nationale supérieure des arts décoratifs); è stato esponente del movimento di tendenza minimalista [...] Support/Surface (1970-71) e cofondatore della rivista Peinture, cahiers théoriques (1971-85). Ha indagato le qualità spaziali e sensoriali del colore, applicato con tampone o aerografo su tele spesso prive ...
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Fotografa tedesca naturalizzata francese (Berlino 1912 - Parigi 2000). Dopo avere studiato sociologia in Germania, si trasferì a Parigi (1933), dove si laureò alla Sorbona con una tesi sulla fotografia [...] in Francia nel sec. 19° e iniziò l'attività di fotografa. Dal 1935 lavorò per riviste (Life, Weekly illustrated, Paris-Match) e ritrasse a colori, sperimentando nuove tecniche, diversi scrittori (F. Mauriac, ...
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Pittore francese (Grenoble 1836 - Buré, Orne, 1906). Fu per qualche tempo, a Parigi, nello studio di G. Courbet; ma soprattutto si formò copiando al Louvre i maestri dei secc. 16º e 17º. Ammirò Manet e [...] gli impressionisti, ma non fece mai parte del loro gruppo. Fu amico di J. Whistler, del quale condivise lo spirito di fine psicologismo che pervade le sue opere. Tra i suoi dipinti più noti, conservati ...
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Disegnatore francese (Flessinga 1805 - Parigi 1892). Nel 1824 combatté volontario per la libertà della Grecia; fino al 1830 circa militò in Francia, e forse nell'Africa del Nord; nel 1842 era a Londra. [...] Nel 1848 comincò a collaborare con disegni allo Illustrated London News; nel 1854 fu inviato dal giornale in Crimea e poi, nel 1856, in Spagna. Ritornato in Francia, si dedicò a ritrarre con estremo acume ...
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Artista ungherese naturalizzato francese (Kalocsa 1912 - Parigi 1992), fra i più significativi esponenti dell'arte cinetica. Formatosi all'accademia di belle arti di Budapest, nel 1936 si stabilì a Parigi. [...] Perseguendo un'integrazione costruttiva e dinamica dello spazio nell'opera d'arte (spaziodinamismo), dal 1949 realizzò le sue prime opere cinetiche giungendo nel 1951, con le monumentali torri spazio-dinamiche, ...
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Scrittore e collezionista francese (Genillé, Turenna, 1600 - Parigi 1681). Abate all'età di nove anni (all'epoca cosa non insolita) dell'abbazia di Baugerais (Turenna), poi di quella di Villeloin (1626), [...] fu ordinato prete nel 1630; in seguito visse a Parigi. Più che alla sua produzione letteraria, deve notorietà alla passione di collezionista di stampe, delle quali fece il catalogo nel 1666 (oltre 70.000 ...
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Architetto francese (Lione 1869 - La Bédoule 1948); precursore dell'architettura razionale, sviluppò uno stile che valorizza la proprietà dei materiali. Studiò a Lione, poi a Parigi; nel 1889 vinse il [...] Prix de Rome, visse a Roma dal 1899 al 1904; fra le sue opere sono notevoli il progetto per la "Cité industrielle" (presentato, e non premiato, nel 1901 per il Grand Prix de Rome, pubblicato ed esposto ...
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Storico dell'arte francese (Digione 1881 - New Haven, Conn., 1943). Prof. alle univ. di Lione e, dal 1925, di Parigi, insegnò anche, dal 1933, alla Yale University e, dal 1938, al Collège de France. Distaccandosi [...] dalla tradizione filologica e archeologica, con un approccio formalistico analizzò nel processo creativo lo sviluppo interno e autonomo delle forme, strettamente interrelato al ruolo dei materiali e delle ...
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Scultrice francese (Neuilly-sur-Mer, Parigi, 1930 - San Diego 2002). Vissuta negli USA, nel 1951 ritornò a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, cominciò a elaborare in termini neodadaisti [...] rilievi e assemblaggi incentrati sul tema della donna (La sposa, 1963, Parigi, Musée national d'art moderne). Autrice, dalla seconda metà degli anni Sessanta, di gonfie e turgide figure femminili, le Nana, ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...