Architetto francese (Lione 1787 - ivi 1883). Dal 1818 architetto del dipartimento del Rodano, quindi della diocesi di Lione e della cattedrale di Bellay, insegnò all'Accademia di Lione dal 1823 al 1861. [...] Tra le sue numerose costruzioni ricordiamo il Grand-Théâtre di Lione (1828-31), le chiese di Saint-Étienne a Roanne (1837), di Saint-Vincent-de-Reins (1842), ecc. Pubblicò anche scritti di soggetto archeologico ...
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Pittore francese (n. Parigi 1600 circa - m. 1645). Dipinse nature morte, nelle quali, ai sottintesi simbolici prediletti in questo genere di pittura al tempo di Luigi XIII, si unisce un fresco e candido [...] spirito di osservazione del vero. Si conoscono poco più di 20 dipinti di L. fra il 1627 e il 1644 (Cesto di fiori, Louvre; I cinque sensi con paesaggio, 1638, Strasburgo, Musée des beaux-arts) ...
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Scultore francese (Parigi 1882 - New York 1935). Formatosi a Parigi, nel 1906 emigrò negli Stati Uniti. Autore di ritratti e di sculture ornamentali (New York, Rockefeller Center), è soprattutto noto per [...] i suoi turgidi e politi nudi femminili, simboli di forze vitali ed elementari (La montagna, 1913, fusa nel 1930, Philadelphia museum of art; Figura fluttuante, 1927, fusa nel 1935, New York, Museum of ...
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Artista grafico francese (Char´kov 1901 - Parigi 1968). Dal 1915 a Parigi, studiò all'Académie Julian e dal 1922 si dedicò in particolare alla creazione di manifesti nei quali associò alle tecniche del [...] cartellone alcuni moduli tipici dei movimenti pittorici contemporanei. Svolse numerose ricerche sperimentali tipografiche, disegnando anche caratteri nuovi. Più volte negli USA, collaborò alla rivista ...
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Pittore francese (Hesdin 1881 - Parigi 1946). Dopo un periodo passato in Bretagna a dipingere paesaggi (1908-09), si accostò al cubismo, pur senza staccarsi del tutto dagli aspetti del reale (Ritratto [...] di P. J. Jouve, 1909, Parigi, Musée d'art moderne); operò poi in Olanda, dove fu attratto dalla pittura di Rembrandt. Tornato a Parigi nel 1920, continuò a dipingere accentuando le tendenze espressioniste ...
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Architetto francese (Parigi 1928 - ivi 2024). Formatosi all'École nationale supérieure des beaux-arts, è stato tra i fondatori dell'AUA (Atelier d'urbanisme et d'architecture, 1961). Dal 1983 ha iniziato [...] una collaborazione con l'architetto cileno Borja Huidobro. Per i suoi lavori predilige l'utilizzo di materiali quali l'acciaio, il vetro e il cemento. Tra le sue realizzazioni si ricordano in particolare ...
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Pittore francese (Fontenay-aux-Roses 1867 - Le Cannet 1947). Lontano dalle ricerche geometriche dei cubisti, ricercò valori poetici, indipendentemente dal soggetto, col sussidio di puri mezzi pittorici. [...] Giovanissimo, si legò di amicizia con M. Denis e fece parte del gruppo dei Nabis; frequentò Degas e Renoir, studiò le opere di Van Gogh e di Toulouse-Lautrec, sull'esempio del quale disegnò cartelloni, ...
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Architetto francese (Budapest 1923 - Parigi 2020). Ha studiato a Budapest e al Technion di Ḥaifa, dove poi ha insegnato. Dal 1957 ha lavorato a Parigi; è stato tra i fondatori del Groupe d'étude d'architecture [...] mobile (1958, poi Groupe international d'architecture prospective). Tra i più noti teorici megastrutturalisti, ha elaborato progetti di "città spaziali" per Parigi, New York, Tunisi (il progetto CDC per ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] soggiornò a lungo in Italia. Nuovamente a Parigi, nel 1795, dipinse alcuni ritratti (Mademoiselle Lange comme Danae, New York, coll. Wilderstein) che preannunciavano il gusto romantico, ma predilesse temi ...
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Scultore e pittore francese (Ginevra 1792 - Bougival, Seine-et-Oise, 1852). Allievo di J.-I.-I. Gérard, fu in seguito pensionato a Roma (1813-19). Tornato a Parigi, ebbe fama al tempo di Luigi Filippo. [...] Le sue opere, influenzate da C.-M. Clodion e É.-M. Falconet, risentirono anche dei modelli ellenistici. Notevoli, tra le sculture, a Parigi: la Toletta d'Atalanta (1850) e Saffo (1852) al Louvre; le dodici ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...