Atto solenne della Corona francese caratterizzato dalla presenza del re nel Parlamento, dove il sovrano era seduto su un’ampia poltrona a baldacchino (lit, nell’antico francese). Nel Medioevo tali sedute [...] reali avevano per fine la decisione su importanti questioni di politica generale. Con l’assolutismo monarchico il l. divenne un mezzo per obbligare il Parlamento a registrare gli editti decisi dal re ...
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Ammiraglio francese (Bar, Alpi Marittime, 1722 - Parigi 1788). Comandante di squadra nel 1779, si segnalò nelle battaglie di Dominique (1780), Tobago (1781) e San Cristoforo (1782). Accerchiato, fra la [...] Dominique e l'isola dei Santi, da superiori forze inglesi, dovette ammainare le insegne del comando. Liberato dalla prigionia presentò un Mémoire justificatif (1782), per il quale fu assolto (1786) dalla corte marziale francese. ...
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Viaggiatore e scienziato francese (Parigi 1857 - ivi 1911). Percorse alcune regioni della Nuova Guinea (1876-77) penetrò nel Senegal (1879). Fu poi nelle isole della Sonda e in India, dove visitò il Malabar, [...] le foci dell'Indo, l'India francese (1884-1901). Si dedicò anche all'archeologia, studiando soprattutto le armi antiche; pubblicò inoltre romanzi storici e una commedia (Le meilleur parti, 1905). ...
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Diplomatico francese (n. 1649 - m. Parigi 1694), assunse il titolo di Rébenac sposando l'erede di quella signoria, Jeanne d'Esquille. A lungo presso l'elettore di Brandeburgo, fu ambasciatore a Madrid [...] (1688) e quindi a Torino (1689). Dopo il mutato orientamento politico di Vittorio Amedeo, avverso a Luigi XIV, cercò di mantenere nell'alleanza francese le altre corti italiane. ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] di esso, sono i due opposti estremismi dell'anarchia e della dittatura militare: lo prova l'esperienza della Rivoluzione francese (di essa C. accetta con la Staël l'istanza liberale) nella quale l'anarchia del Terrore scivola inevitabilmente nella ...
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Uomo politico francese (Le Havre 1882 - ivi 1962); più volte deputato e senatore come repubblicano di sinistra e quindi, dopo la seconda guerra mondiale, come repubblicano indipendente (cioè conservatore [...] ); ministro della Ricostruzione dal nov. 1947 al luglio 1948, membro e poi vicepresidente del Consiglio della Repubblica dal 1949, fu presidente della Repubblica Francese dal 23 dic. 1953 all'8 genn. 1959, quando cedette i poteri al gen. de Gaulle. ...
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Uomo politico francese (Fort-Royal 1750 - Parigi 1819). Di origine creola, venne in Francia dopo avere esercitato la magistratura in San Domingo e prese parte attiva alla prima fase della Rivoluzione francese. [...] tempo a fuggire negli USA, ritornò pochi anni dopo in Francia ed ebbe cariche importanti sotto Napoleone: fu, tra l'altro, amministratore di Parma, Piacenza e Guastalla (1802-06). Lasciò opere giuridiche e storiche sulle colonie francesi in America. ...
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Nella Convenzione nazionale francese del 1792-95, gruppo politico che sedeva a sinistra, sui seggi più alti, in contrapposizione al Marais centrista. Minoranza in assemblea, i montagnardi, attraverso la [...] a impadronirsi del potere politico, eliminando i girondini (1793). La loro potenza tramontò con la caduta di Robespierre.
Si chiamò M. anche l’estrema sinistra dell’Assemblea costituente francese del 1848 e di quella legislativa del 1849-52. ...
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Uomo politico francese (Peypin, Bocche del Rodano, 1884 - Nizza 1977). Deputato socialista (1924-58), il 10 luglio 1940 votò contro la delega dei pieni poteri a Pétain e nel 1942 raggiunse Londra. Presidente [...] dell'Assemblea Consultiva di Algeri e della prima Costituente francese, il 23 genn. 1946 sostituì De Gaulle alla direzione del governo provvisorio fino al 12 giugno. Costantemente rieletto alle varie assemblee, fu fino al 1947 più volte ministro. ...
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Combattente della resistenza francese (Parigi 1903 - ivi 1944). Militante socialista e cronista di politica estera al Populaire, fu, nel corso della seconda guerra mondiale, una delle figure più pure della [...] resistenza francese contro il governo di Vichy e l'occupante nazista; arrestato dopo aver effettuato parecchie missioni segrete in Inghilterra, si gettò dal quinto piano della prigione della Santé per sfuggire alle torture della Gestapo, e morì dopo ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...