Ecclesiastico francese (Pondichéry, India, 1748 - Parigi 1824). Vescovo di Alais sotto l'ancien régime (1784), non accettò la costituzione civile del clero ed emigrò; rientrato nel 1792 fu imprigionato [...] fino al 1794. Con la Restaurazione, fu colmato di onori: accademico di Francia nel 1816, cardinale nel 1817, poi ministro e membro del consiglio privato del re. Scrisse: Histoire de Fénelon (1808-09); ...
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Calvinista francese (Nîmes 1647 - Montpellier 1698); avvocato a Castres, dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685) si rifugiò in Svizzera, donde cercò di provocare, con scritti, appelli e trattative, [...] l'unione dei riformati di tutta Europa contro Luigi XIV. Fu anche a Stoccarda, Lipsia, Berlino, ecc. Promosse (1689-91) l'insurrezione delle Cevenne. Rientrato segretamente in Francia nel 1697, fu arrestato, ...
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Domenicano francese (n. Saint-Maximin sec. 17º - m. 1709). Insegnò in diversi collegi domenicani del Mezzogiorno della Francia, e arrivò a ricoprire, nel suo ordine, la carica di provinciale di Tolosa. [...] M. è conosciuto, soprattutto, per la Summa moralis doctrinae thomisticae circa decem praecepta decalogi (1704), nella quale sua fondamentale preoccupazione è mantenere un giusto equilibrio fra le opposte ...
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Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475), dell'ordine dei frati minori dell'Osservanza, fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell'indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. [...] Grande fortuna ebbero i Commentarii in quatuor libros Sententiarum; tra le altre opere: Declarationes quorumdam terminorum theologalium; Super summulas Petri Hispani ad mentem Scoti; Compendium mathematicae, ...
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Chierico di origine francese (m. 1050 circa), vissuto a Basilea; scrisse due poemi in latino: il Synodicus, in cui descrive una disputa allegorica nella quale intervengono Thlepsis e Neocosmo rappresentanti [...] rispettivamente il Vecchio e il Nuovo Testamento sotto la guida di Sophia; e il Paraclitus, dialogo in distici rimati che ha per protagonisti un peccatore pentito e la Grazia divina ...
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Prelato anglo-francese (Canterbury forse 1135 - Clairvaux 1203), consigliere di Enrico II d'Inghilterra, che lo fece vescovo di Poitiers (n 62), combatté gli Albigesi. Arcivescovo di Narbona, subito trasferito [...] nella sede di Lione (1191), alla quale rinunciò nel 1193. La sua intolleranza nei riguardi di Pietro Valdo e dei suoi seguaci contribuì non poco al sorgere dell'eresia valdese ...
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Ecclesiastico francese (Gex 1732 - Parigi 1811). Entrato nel 1757 nella Compagnia di S. Sulpizio, ne divenne nel 1782 superiore generale. Si oppose al giuramento della Costituzione civile del clero; fu [...] poi sempre su posizioni intransigenti verso i governi sia della Repubblica, sia dell'Impero. Nel 1800 restaurò la Compagnia di S. Sulpizio, che fu tuttavia di nuovo soppressa nel 1811 ...
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Religiosa francese (Saumur 1666 - ivi 1736), fondatrice delle Ancelle dei poveri. Figlia di merciai, nel 1688 lasciò il commercio e cominciò a servire i poveri e nel 1703 si unirono a lei le prime compagne; [...] la regola della nuova comunità fu approvata dal vescovo d'Angers nel 1709. Beatificata nel 1947, è stata canonizzata nel 1982. Festa, 17 agosto ...
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Ecclesiastico francese (Parigi 1926 - Parigi 2007). Di famiglia ebraica polacca (la madre morì ad Auschwitz nel 1943), si convertì (1940) al cattolicesimo. Sacerdote (dal 1954), fu cappellano degli universitarî [...] parigini (1954-69) e parroco a Parigi (1969-79); vescovo di Orléans (1979-81), dal 1981 al 2005 è stato arcivescovo di Parigi (emerito dal 2005) e dal 1983 cardinale ...
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Cavaliere francese (n. castello di Pains, Troyes, 1070 circa - m. in Terra-santa 1136), fondatore dell'Ordine dei Templari. Avendo preso parte alla prima crociata, nel 1127, con altri otto cavalieri francesi, [...] fondò in Gerusalemme il nuovo Ordine che si sarebbe detto dei Templari, ottenendo successivamente la con ferma della sua istituzione dal Concilio di Troyes del 1128 ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...