Giansenista (Brescia 1737 - Pavia 1827). Sacerdote (1760), prefetto degli studî al collegio irlandese a Roma (1771-77), poi prof. di teologia morale all'univ. di Pavia (1778) e, nella stessa città, prefetto [...] degli studî al collegio-seminario austro-ungarico; allontanato (1794) dall'insegnamento per la sua adesione al moto rivoluzionario francese, nel 1797 fu di nuovo prof. di filosofia morale, diritto naturale e pubblico all'università. Polemista vivace, ...
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Famiglia di calvinisti francesi, nota dal sec. 19º con Charles-Augustin (Parigi 1797 - ivi 1851). Athanase-Laurent (Parigi 1795 - ivi 1868), suo fratello, fu predicatore famoso e polemista (Christologie, [...] 1858). Il figlio Athanase-Josué (Amsterdam 1820 - Fismes, Marne, 1875) fu il capo dell'Union protestante libérale; scrisse anche opere di storia del protestantesimo francese. ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] , e attribuito a Raffaello Della Torre, a Pèrugia nel 1646.
In breve il B. riacquistò l'antico favore presso la corte francese, e questo da una parte determinò un più favorevole orientamento del pontefice verso la sua famiglia, che infatti, grazie ai ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] opera, il dichiarato favore verso l'autore dei cardinali Querini, prefetto dell'Indice, e Passionei, le pressioni dell'ambasciatore francese a Roma duca di Nivernais, che soltanto come grazia personale potrà ottenere da B. XIV la non pubblicazione di ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] modo Francia e Germania, non poterono infatti essere neutralizzate in modo soddisfacente.
Nel luglio 1461 l’avvento al trono francese del nuovo re, Luigi XI, che in passato aveva manifestato l’intenzione di ristabilire buoni rapporti con Roma, rese ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] gli aveva dimostrato.
Dopo l'elezione del nuovo pontefice, Gregorio XV, nella primavera 1621 l'incarico del G. ebbe termine. Da parte francese già allora fu caldeggiata la sua nomina a nunzio a Parigi, ma il G. si preparò a ritornare a Roma, dopo che ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] ..., III, Italia 1814, pp. 28-32, 37-46, 48-53, 77 s.; Documenti relativi alle contestazioni insorte tra S. Sede e governo francese, s.l. 1833-34, III, pp. 42-82; VI, pp. 196-208; B. Pacca, Mem. storiche, Orvieto 1843, passim; E. Radet, Memoires ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] classifica la realtà e, nel contempo, l'esperienza che sta alla base di questo sistema di classificazione. I sociologi, soprattutto francesi, che si sono mossi lungo il cammino aperto da Durkheim e dai suoi allievi, hanno teso invece a privilegiare l ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] nome di battesimo (Giovanni) del figlio. F., ragazzo, studiò un po' di latino, più e meglio (ma non bene) il francese; imparò anche a scrivere, ma assai male (già celebre preferiva firmare con un segno di croce). La sua giovinezza, trascorsa serena e ...
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Teosofo (Amboise 1743 - Annay, Châtillon, 1803); sotto l'influenza di Martinez de Pasqualis, maestro di scienze occulte, e di F. A. Mesmer si diede a speculazioni mistico-teosofiche collaborando alle logge [...] massoniche del "rito di Cohen"; entrato più tardi a contatto con la speculazione di J. Böhme, si impegnò nella traduzione in francese delle sue opere e ne subì fortemente l'influsso. Tra i suoi scritti: Des erreurs et de la vérité, ou les hommes ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...