BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] Francia. Nel momento in cui gli fu conferito l'importante incarico era quasi del tutto sconosciuto, tanto che l'ambasciatore francese a Roma, Charles d'Angennes cardinale di Rambouillet, riuscì a sapere solo che era di Recanati e aveva la qualifica ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] , fra l’altro, la soppressione della Compagnia di Gesù (1773) responsabile di numerose missioni. Negli anni della Rivoluzione francese e del periodo napoleonico Propaganda Fide vide confiscati i suoi beni e praticamente non poté proseguire la propria ...
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Abbazia fondata per la congregazione cluniacense nel 1007 da Teobaldo di Canossa, sul luogo dell’odierno centro di San Benedetto Po (Mantova). Fedele alla causa di Gregorio VII, fu cara alla contessa Matilde [...] che volle esservi sepolta. Passata nel 1419 alla congregazione di s. Giustina, fu soppressa al tempo della Rivoluzione francese. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] a Torino, dove si pose al seguito del re di Francia, con il quale fece il suo ingresso a Milano, conquistata dai Francesi il 6 ottobre.
Agli inizi del 1500 il Della Rovere era a Roma per assistere alle cerimonie d'inaugurazione dell'anno santo. Nei ...
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FERRERO, Pier Francesco
Alessandro Gnavi
Nacque a Vercelli nel 1513 dalla nobile famiglia biellese. Figlio di Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, tesoriere della duchessa di Savoia [...] dal 1502 al 1503 e poi tesoriere generale delle Entrate dello Stato di Milano durante la dominazione francese e di Maddalena Aimerico Sanseverino, intraprese la carriera ecclesiastica sotto la protezione dello zio Bonifacio, il quale cedette al più ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] la facoltà teologica protestante della Sorbona, della quale S. fu decano. Egli ebbe larga influenza nel protestantesimo francese e negli ambienti cattolici più aperti. La sua filosofia della religione deriva i suoi fondamentali motivi da ...
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spiritismo Dottrina che sulla base del riconoscimento dell’esistenza di Dio e dell’immortalità dell’anima afferma la possibilità di contatti tra gli spiriti dell’aldilà e i vivi, e attribuisce all’intervento [...] di spiriti di defunti molti fenomeni parapsichici e medianici. La dottrina fu formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail, Lione 1804 - Parigi 1869).
Nato negli Stati Uniti il movimento spiritistico si è esteso ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] fu nominato pontefice dopo uno tra i più lunghi conclavi della storia il 26 dicembre 1559. La contrapposizione tra il partito francese e quello spagnolo si risolse a suo favore quando decisero di far convergere su di lui i loro voti anche i cardinali ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] Baciocchi, granduchessa di Toscana (3 marzo 1809-1° febbr. 1814), alla caduta del regime francese decise di abbracciare lo stato ecclesiastico, e nel 1815 ricevette gli ordini minori. Due anni dopo si recò a Roma, dove compì una carriera ...
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Appartenenti alla Congregazione di S. Paolo, fondata nel 1530 a Milano da s. Antonio M. Zaccaria, B. Ferrari e G.A. Morigia, nella chiesa di S. Agostino e trasferita nel 1545 nella chiesa di S. Barnaba [...] (donde il nome dell'ordine). Approvata nel 1533 da Clemente VII, fu soppressa con la Rivoluzione francese e si ricostituì con la Restaurazione. Si dedica all'istruzione e alle missioni. ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...