Pierre-Roger de Beaufort (Maumont 1329 - Roma 1378); nipote di Clemente VI, seguì gli studî giuridici a Perugia col celebre Baldo; cardinale diacono di S. Maria Nova dal 1348 con fama di vita integra e [...] aggravando la situazione italiana, resero improrogabile la partenza del papa, a ciò sollecitato anche da s. Caterina da Siena. Dopo un viaggio di sastroso, che lo condusse a Roma nel gennaio 1377, G. morì, ultimo francese sulla cattedra di S. Pietro. ...
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Granvelle, Antoine Perrenot signore di
Cardinale e statista francese (Ornans, Franca Contea, 1517-Madrid 1586). Figlio di Nicolas, portavoce di Carlo V al Concilio di Trento, nel 1555 passò al servizio [...] di Filippo II, che lo nominò suo rappresentante (1559) nei Paesi Bassi. Sostenitore inflessibile dell’assolutismo regio, si impegnò nella lotta al protestantesimo e tentò una restaurazione cattolica. L’opposizione ...
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Renan, Joseph-Ernest
Orientalista e storico del cristianesimo francese (Tréguier, Bretagna, 1823-Parigi 1892). Frequentò il seminario, ma dopo un travagliato periodo di crisi abbandonò il suo stato prima [...] di essere ordinato suddiacono (1845) e proseguì negli studi. Professore di ebraico al Collège de France (1862), fu privato dell’insegnamento nel 1864 a causa della reazione cattolica contro la sua Vie ...
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Prelato (Torino 1781 - Vercelli 1869), di famiglia d'origine francese. Vescovo di Alessandria (1818-32), poi arcivescovo di Vercelli, sciolse nel 1848 i dubbî di Carlo Alberto, restìo a concedere lo Statuto [...] per non venir meno al giuramento fatto a Carlo Felice nel 1824; nello stesso anno fu insignito del Collare dell'Annunziata e nominato senatore ...
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Ecclesiastico (Roma 1687 - ivi 1758), di famiglia di origine francese. Avvocato concistoriale con Clemente XII, fu creato cardinale (1743) e nominato suo uditore da Benedetto XIV, del quale fu ascoltato [...] consigliere durante tutto il pontificato. Il suo nome è legato soprattutto alla riforma dell'università di Roma (della quale fu rettore dal 1744), attuata a partire dal 1748 e caratterizzata da una particolare ...
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Pensatore, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica e scrittore francese (n. Parigi 1947). Nato da genitori ebrei di origine polacca, reduci dal campo di sterminio di Auschwitz, impara subito a parlare [...] diverse lingue, tra cui yiddish, tedesco, inglese e russo. Matematico e psicanalista, da giovane ha lavorato nell'azienda tessile di famiglia, ed è stato anche commerciante di preziosi e consulente aziendale. ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] 1622
Creato cardinale
1624
Nominato ministro
1628
Conquista la piazzaforte ugonotta di La Rochelle
1635
Guida l’intervento francese nella guerra dei Trent’anni
1642
Muore a Parigi dopo aver indicato quale proprio successore il cardinale Mazzarino ...
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Gregoire, Baptiste-Henri
Grégoire, Baptiste-Henri
Ecclesiastico e politico francese (Vého, Meurthe, 1750-Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), giansenista, fu deputato del clero agli Stati generali del [...] al concordato napoleonico e ostile all’impero, dovette lasciare la sua diocesi e da allora si tenne in disparte. Ma restò il capo spirituale dei gruppi giansenisti francesi e italiani, difendendo sempre il principio della libertà religiosa e civile. ...
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Quesnel, Pasquier (lat. Paschasius)
Quesnel, Pasquier
(lat. Paschasius) Teologo francese (Parigi 1634-Amsterdam 1719). Direttore (1662) dell’istituzione degli oratoriani a Parigi. Di netto orientamento [...] giansenistico fin da allora, Q. nel 1681 fu trasferito a Orléans, poi (1684) allontanato dall’Oratorio. Trasferitosi presso A. Arnauld a Bruxelles, si gettò nella polemica contro gli avversari del giansenismo, ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] du refuge). Nelle Fiandre, dopo il 1578, si riunirono in molte città e a L’Aia formarono la Comunità francese riformata dei Valloni. Legatisi fin dal 1564 all’Unione sinodale inglese, formarono a Canterbury l’Église huguenote évangelique française ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...