FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] 1675 al 1679 fu a Londra, dove sposò Marie-Anne Cambert, clavicembalista, figlia di Robert, uno dei primi compositori d'opera francesi, caduto in disgrazia all'avvento di Lully alla corte di Luigi XIV e trasferitosi a Londra, presso la corte di Carlo ...
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BERNASCONI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nato a Milano nel 1706 da un ufficiale francese di origine italiana come risulta dal registro dei morti della Frauenkirche di Monaco, in cui è segnato il suo decesso, [...] all'età di settantotto anni (secondo il Fétis sarebbe nato invece a Marsiglia nel 1712), viene indicato in alcuni libretti delle sue opere come "di Parma", poiché in questa città si era stabilito giovanissimo ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] 1806 la guerra non vi avesse condotto anche Napoleone. Vittorioso a Jena nell’ottobre di quell’anno, l’imperatore dei Francesi mise in ginocchio la Sassonia e assieme ai bottini di guerra sottrasse alla corte anche l’ammirato maestro di cappella. Il ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] Fortunato Santini, Düsseldorf s.d. [ma 1910], pp. 137-139, 477 s.; A. Cametti, La Scuola dei "Pueri Cantus" di S. Luigi dei Francesi in Roma e i suoi principali allievi (1591-1623), Torino 1915, pp. 39-51; V. Raeli, Da V. Ugolini ad O. B. nella ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] Bietach. Morto il padre nel 1799, il L. fu allevato in casa della principessa di Avellino, grazie alla quale ottenne nel 1806 un posto gratuito al conservatorio della Pietà dei Turchini; qui iniziò lo ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] " che il De Paoli rinviene nella sua formazione e nella sua stessa origine) eredità caselliane e del postimpressionismo francese. Vera è la sua asserzione di sentirsi "essenzialmente melodista", come mostra la sua copiosa produzione di liriche e ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] quelli "di forza" (v. Gazzetta musicale di Milano, VIII [1850], n. 8, p. 31). Il 28 apr. del 1850 il B. "artista francese" (sic) esordiva con pieno successo a Londra nel Her Majesty's Theatre con Linda di Chamonix, seguita da I Puritani e La Tempesta ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] premiate. In seguito fu nominato membro della Società di soccorso musicale di Parigi. Durante gli anni di permanenza nella capitale francese compose l'opera Il baccelliere d'Oviedo, su testo di G. Bigore, non rappresentata per motivi politici, e una ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] di lavori altrui. Ridusse per canto e pianoforte numerose opere teatrali, tra cui il Simon Boccanegra di G. Verdi; tradusse dall'originale francese di E. de Planard il libretto dell'opera di L. J. F. Hérold Pré aux Clercs che, con il titolo Un duello ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] Napoli, Mario Persico, Mario Pilati e, in parte, Alfredo Sangiorgi), Parodi si distinse per la spiccata inclinazione alla cultura francese, che ne orientò durevolmente il gusto, lo stile, le scelte tematiche e formali. Paradigmatica in tal senso è la ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...