Fédora Dramma (1882) del drammaturgo francese V. Sardou (1831-1908) dal quale il musicista italiano U. Giordano (1867-1948) trasse l'opera Fedora (1898), su libretto di libretto da A. Colautti (1851-1913). ...
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Nome d'arte della cantante francese Emma de Roquer (Decazeville 1858 - Millau 1942); acclamata nei principali teatri del mondo per la bellezza della sua voce di soprano e le notevoli virtù d'interprete [...] lirica ...
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Opera lirica (1892) del compositore francese J.-E.-F. Massenet (1842-1912), tratta dal romanzo Die Leiden des Jungen Werthers (1774, I dolori del giovane Werther) del poeta e drammaturgo tedesco J.W. von [...] Goethe (1749-1832). Il lavoro riscosse un notevole successo e permise a Massenet di acquisire larghi consensi anche in terra tedesca ...
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Cantante e ballerina statunitense naturalizzata francese (Saint Louis 1906 - Parigi 1975). Esordì ancora bambina nei ritrovi notturni del quartiere di Harlem a New York. Riportò un eccezionale successo, [...] che le diede una notorietà internazionale, a Parigi nel 1925 al Théâtre des Champs-Elysées nella Black Revue di N. O. Sissle, per la sua avvenenza (fu detta la Venere nera) e la sua agilità di danzatrice. ...
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Dessay 〈desè〉, Natalie. - Cantante lirica francese (n. Lione 1965), soprano. Ha trionfato all'Opéra di Parigi con Les contes d'Hoffmann. Si è imposta come fenomeno vocale nel repertorio leggero e di coloratura: [...] Die Zauberflöte (Königin der Nacht), Die Entführung auf dem Serail, Lakmé, Hamlet, La sonnambula, Lucia di Lammermoor, Ariane auf Naxos. Dopo un ritiro per motivi di salute nel 2001-03, ha ripreso la carriera ...
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Pianista e direttore d’orchestra francese (n. Reims 1934). Diplomatosi presso il Conservatorio superiore nazionale di Parigi, ha diretto (dal 1976) la Wiener Kammerorchester e la Denver Symphony Orchestra, poi l’orchestra [...] delle Colonne di Parigi (1988-89). Apprezzato interprete di W.A. Mozart, M. Ravel, C. Debussy, G. Gershwin, E. Satie, ne ha restituito esecuzioni brillanti e attualizzate, da cui sono state tratte numerose ...
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Sei, Gruppo dei Gruppo musicale francese. Costituitosi dopo la Prima guerra mondiale per iniziativa di D. Milhaud, A. Honegger, F. Poulenc, G. Auric, L. Durey, G. Tailleferre, ebbe come punti di riferimento [...] E. Satie, per la parte musicale, e J. Cocteau, per quella teorica. Al critico musicale H. Collet, con due articoli pubblicati nel 1920 nel giornale Comoedia, si deve la denominazione Les Six, in ricordo ...
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Nome d’arte della cantante francese Alizée Jacotey (n. Ajaccio 1984). Scoperta nel 2000 dalla cantautrice M. Farmer e dal compositore L. Boutonnat, ha pubblicato sotto la loro supervisione Moi... Lolita: [...] inserito nell’album Gourmandises (2000), il singolo ha ottenuto uno straordinario successo, forte anche dell’atteggiamento provocante adottato dalla stessa A., che ha attirato sulla giovane cantante la ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] gruppo dei Sei (di cui fecero parte, oltre a A., Darius Milhaud, Arthur Honegger, Germaine Tailleferre, Louis Durey e Francis Poulenc), che negli anni Venti intraprese una dura polemica contro l'Impressionismo ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Allievo di N. Boulanger, all'inizio degli anni Cinquanta intraprese una duplice carriera come jazzista e autore di colonne [...] adattati in inglese, vendette 8 milioni di copie. Negli anni successivi il suo nome si legò ad alcuni classici della Nouvelle vague francese (fra gli altri Cléo de 5 à 7, 1961; Bande à part, 1964) finché, chiamato a Hollywood (1966), ebbe modo di ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...