La grande scienza. Evidence-based medicine
R. Brian Haynes
Gordon H. Guyatt
Evidence-based medicine
Tra il 1991 e il 1992 gli epidemiologi della McMaster University di Hamilton (Ontario, Canada) pubblicarono [...] che il termine evidence-based medicine non è correttamente traducibile in lingue diverse dall'inglese. In italiano o francese, per esempio, una traduzione letterale porterebbe verso un'idea di medicina ovvia, evidente, pressoché l'opposto di ciò ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] discerne le singole parti e attinge alla fine l'idea differenziata dell'insieme totale, censurava nondimeno il francese per non avere sufficientemente valutato la funzione del pensiero come effetto immediato della virtù originaria dello spirito.
Il ...
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Simulazione
Simone Vender
Simulare (dal latino simulare, derivato di similis, propriamente "rendere simile") significa mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente o cercare di far credere ad [...] di osservazione pediatrica, in cui i sintomi artefatti sono provocati nei figli piccoli dalle madri. Nel 1967, l'ematologo francese J. Bernard e i suoi collaboratori proposero l'eponimo di Lasthénie de Ferjol, triste eroina del romanzo Histoire sans ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] Bianchini (Venezia 1749) il B. rende conto degli esperimenti da lui condotti, su ispirazione dell'elettrologo francese Nollet, intorno alla cosiddetta "medicina elettrica".
Si trattava di una curiosa terapia, consistente nell'applicazione al paziente ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] Incurabili.
Nel campo dell'editoria scientifica il G. si impose all'attenzione degli studiosi per la sua traduzione dal francese dell'opera di P. Sue senior Istoria del galvanismo ed analisi delle diverse opere pubblicate su questa scoperta dalla ...
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Chimico, medico e filosofo (Bruxelles 1579 - Vilvoorde, Bruxelles, 1644). Rappresentante tra i più rilevanti della iatrochimica, condusse pionieristiche ricerche sui fluidi aeriformi, che fu il primo a [...] di natura" (Leida 1615): dopo la sua morte, il figlio Franciscus Mercurius curò l'edizione completa degli scritti editi e inediti (Ortus medicinae, Amsterdam 1648: più volte ristampata, e presto tradotta in olandese, inglese, francese e tedesco). ...
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Medico microbiologo statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 22 febbraio 1936. Conseguito il M. D. nell'università di Harvard nel 1962, ha svolto attività di ricerca in varie sedi: per breve tempo presso [...] se non si ricordasse che alla dimostrazione della presenza nelle cellule normali del c-src ha partecipato il ricercatore francese D. Stehelin con l'apporto − per usare le parole dello stesso B. − di un "efficace strumento": una sonda radioattiva ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] in 14 milioni di nucleotidi. Circa un terzo dei geni hanno un analogo nel genoma umano.
Riconosciuto il primato francese sull'HIV. La comunità scientifica internazionale ammette che è stato Luc Montagnier dell'Institut Pasteur di Parigi a scoprire ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] i geni sono accesi. Con questi presupposti è facile spiegare l'origine della diversità ordinata di questa particolare bandiera francese: basta supporre che il gene a si accenda solo laddove il morfogeno è presente in una concentrazione uguale ad ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] di compiere nel campo della psichiatria infantile, molto prima rispetto al settore adulti, diagnosi di tipo dinamico.
Dall’esperienza francese Bollèa prese spunto per organizzare anche in Italia le scuole dei genitori, di cui la prima aprì a Roma nel ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...