MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] e letterario e delle arti di una Società filosofica di Torino, suppl. al tomo II [1789], pp. 331-352; la versione francese del saggio, Lettre de monsieur Vincent M. au professeur Frank à Pavie. Sur l'état des cretins, è in Delectus opuscolorum ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] medica rimangono importanti volgarizzamenti di opere medico-chirurgiche, che arricchì con dettagliate annotazioni e utili incisioni. Tradusse dal francese alcune opere di G. La Faye (La chirurgia completa secondo il sistema de' moderni, Venezia 1753 ...
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AMONIO, Domenico
Elena Fasano Guarini
Nacque verso il 1648 a Castel Bolognese, da Mario e Laura Biancolli (o forse Biancolelli). Passò i suoi anni giovanili a Roma, non sappiamo se seguendo regolari [...] 1677), entrò al servizio del duca di Nevers.
Negli anni seguenti la sua fama di medico si affermò nella capitale francese: nel dicembre 1679 il Mercure Galant diede il solenne annuncio della scoperta da parte dell'A. di un medicamento capace di ...
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GUATTANI, Carlo
Antonello Pizzaleo
Nacque nel comune di Bannio Anzino località Bannio, Parrocchia di San Bartolomeo, nell'attuale provincia di Verbania fu Novara, da Pietro e Maria Zanni Dal Fra'. Di [...] riguardante i rilievi effettuati su un fegato affetto da cisti echinococcica.
Sempre nel 1747 il G. seguì le armate francesi impegnate nelle operazioni di guerra nelle Fiandre, uno dei fronti della guerra di successione austriaca; ebbe la possibilità ...
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CAPPONI, Filippo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Niccolò e di Alessandra di Filippo Strozzi, nacque, presumibilmente a Firenze, il 14 apr. 1505.
Il 10 agosto 1530 partecipò, insieme col fratello Piero, alla [...] mostrò la sua opera principale, ancora allo stato di abbozzo, a don Diego de Mendoza, a mons. de Lansac, all'ambasciatore francese mons. di Mirapois.
Il C. morì a Firenze nel 1563.
Spirito scettico e sperimentale, il C. ritiene che le ragioni dei ...
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CANANI (Canano), Giacomo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Ludovico e di Lucrezia Brancalconi, fratello di Giovanni Battista il Giovane, nacque a Ferrara nel secondo decennio del Cinquecento.
Risulta immatricolato [...] come medico, e qui lo raggiunse, nel 1554, Giovanni Battista. Tornò poi a Ferrara, e quando il cardinale Ippolito invitò l'umanista francese MarcoAntonio Muret, il C. lo curò nel 1559 di febbre terzana e si legò a lui di una stretta amicizia che si ...
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ANSELMO da Genova (Anselmus, Anserinus de Ianua, Ianuensis, de la Porte)
Vittorio De Donato
Chirurgo, visse nella seconda metà del sec. XIII. Il Nicaise tende a identificarlo, senza fondato motivo, con [...] di Port, (Linguadoca); assai più accettabile sembra invece l'ipotesi secondo cui l'equivoco sarebbe nato da un'errata traduzione in francese di Anselmus de Ianua.
Fonti e Bibl.: La Grande Chirurgie de Guy de Chaulliac... composée en l'an 1363, revue ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] nazionale di etica per le scienze della vita è stato fondato nel 1991, è formato da 20 membri e segue il modello francese; ha prodotto 24 relazioni. In base al codice civile, così come modificato nel 1977, un marito che ha dato il suo consenso ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] a partire dai primi anni Venti, il medico inglese Marshall Hall (1790-1857), fervido ammiratore della medicina francese, si era preoccupato dei possibili effetti collaterali della perdita di sangue. Egli aveva intrapreso le sue ricerche considerando ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] e, al loro ritorno in patria, l'abitudine di fumare iniziò a diffondersi anche nel Vecchio Mondo. Un viaggiatore francese, André de Thevet, intorno alla metà del Cinquecento, introdusse in Europa la coltivazione del tabacco; pochi anni più tardi ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...