Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] dell’area atlantica: nel 1649 la colonia cattolica del Maryland promulgò un Atto di t.; nel 1789 l’Assemblea costituente francese proclamò la libertà di coscienza tra i diritti dell’uomo; nel 1791 la Costituzione federale degli Stati Uniti seguì l ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] pronuncia latina sono rimasti l’italiano e l’inglese; il tedesco conserva il gruppo qu nei latinismi, ma lo pronuncia kv; il francese lo pronuncia k, in pochissime parole ku̯ o kü̯; lo spagnolo ha solo le scritture que, qui con la pronuncia ke, ki ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] sive de morbo gallico e più volte ristampata (1540, 1542, 1543, 1547, anno in cui fu stampata anche a Lione). Una traduzione francese, di N. Michel, fu pubblicata nel 1540 a Poitiers, dove fu ristampata nel 1546 e, negli stessi anni, a Rouen. Una ...
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LEGRENZI, Angelo
Vittorio Mandelli
Ultimo dei tre figli maschi di Sebastiano di Pietro, avvocato, e di Orsetta Butta, di famiglia bellunese residente a Venezia, il L. nacque a Monselice, nella villa [...] febbraio 1680, quando il L. riprese la via del ritorno e da Surat (28 febbr. 1680), a bordo di una nave francese, in ventisei giorni tornò a Bandar Abbas, per poi rientrare finalmente ad Aleppo passando per Bassora e per Bagdad.
Non molto riferisce ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] azotato dopo l'innesto della vena porta colla vena cava inferiore, in Policlinico, sez. medica, III [1896], pp. 153-167: in francese Les modifications de l'échange azoté après qu'on a mis la veine porte en communication avec la veine cave inferieure ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] provavano nei suoi confronti si palesò in breve tempo. Nei suoi primi anni romani il B. aveva avuto in cura un cavaliere francese, tale Diell, il quale successivamente s'era affidato a un medico, di nome Bassani, che esercitava in Roma da molti anni ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] della potenzialità di corsi d'acqua e di impianti di energia motrice, come nel Discorso sopra i mezzi co' quali i Francesi hanno cercato di diminuire i danni prodotti dall'inazione de' mulini ad acqua nel rigore dell'inverno del MDCCLXXXVIII-LXXXIX ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] tra loro come le note in una melodia.
Per influsso della filosofia bergsoniana il termine d. è passato nella critica letteraria francese, e quindi nelle altre, a designare il ‘tempo’ interiore di una narrazione o di un personaggio, la sua curva o ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] deriva da due scuole o correnti principali, una di lingua francese e di tendenza clinica e l'altra di origine inglese e diverse e a partire da momenti differenti. Il medico francese dichiarò la necessità che la clinica impiegasse il metodo numerico ...
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L’insieme delle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza del corpo e soprattutto del volto. Alcune cure hanno carattere specificamente medico e sono, quindi, di pertinenza di un apposito [...] mastoplastica riduttiva. Nel 1918 J. Lexter ideò il lifting, che venne successivamente realizzato dal chirurgo francese S. Noel. A un francese, Y.G. Illouz, si deve la prima applicazione (1982) della lipoaspirazione.
Chirurgia estetica
Gli obiettivi ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...