La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] con l'introduzione di un nuovo termine teorico, 'omeostasi', proposto nel 1925 in occasione del giubileo del fisiologo francese Charles R. Richet.
Ci si potrebbe riferire alle condizioni costanti che sono mantenute nell'organismo con il termine ...
Leggi Tutto
BOTTINI, Enrico
Mario Crespi
Nacque a Stradella (allora prov. Novara) il 7 sett. 1835 da Vincenzo e da Antonia Longhi, e si laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1860. Dopo aver conseguito la [...] presso Chassaignac il metodo del drenaggio chirurgico, allora pressoché sconosciuto in Italia e da poco divulgato dal celebre chirurgo francese (E.-P.-M. Chassaignac, Traité pratique de la suppuration et du drainage chirurgical, Paris 1859, 2 voll ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] dai dettagli della pratica sperimentale" (Bernard 1865, pp. 347, 394-395). A causa delle modeste sovvenzioni del governo francese, tuttavia, Bernard non ebbe il successo che arrise ai suoi colleghi tedeschi nella realizzazione di questi obiettivi. Il ...
Leggi Tutto
WUNDERLICH, Karl Reinhold August
Agostino Palmerini
Medico, nato a Sulz sul Neckar il 4 agosto 1815, morto a Lipsia il 25 settembre 1877. Dopo avere iniziato gli studî di chimica, si dedicò alla medicina, [...] Dopo aver passato l'autunno a Vienna, pubblicò a Stoccarda un geniale raffronto tra la medicina tedesca e quella francese (Wien und Paris. Ein Beitrag zur Geschichte und Beurteilung der gegenwärtigen Heilkunde in Deutschland und Frankreich). Nel 1841 ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] la sua decisione di trattare il bambino, rivelando anche che, quando decise di procedere in tal senso, lo scienziato francese aveva a malapena cominciato a condurre su alcuni cani esperimenti 'vagamente simili'.
Il vaccino di Pasteur fu adottato come ...
Leggi Tutto
Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] es. tabagismo) o farmacologici (fino alla dipendenza da droghe).
I vissuti
L'etimologia del termine noia (e di quello francese ennui), dal latino in odio con la mediazione del provenzale enoja, rinvia a intensi sentimenti negativi nei confronti dell ...
Leggi Tutto
HOFFER, Oscar
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Trieste il 12 luglio 1907 da Ermanno, odontoiatra appartenente a una famiglia originaria di Graz, e da Virginia Monti. Conseguita nella sua città la maturità [...] si diplomò alla scuola di P. Casals, iniziando con entusiasmo e lusinghieri consensi l'attività concertistica. Nella capitale francese conobbe Elsa Maria Janni, affermata solista di pianoforte, che sposò giovanissimo e con la quale fu protagonista di ...
Leggi Tutto
GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] Alessandro Guardassoni, si recò a Parigi, ove soggiornò per circa sei mesi.
Il periodo trascorso nella capitale francese esercitò una notevole influenza sull'educazione "religiosa, politica e scientifica" del G., come egli stesso scrisse nella ...
Leggi Tutto
La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] non esserlo. Talvolta questa distinzione viene ancora operata. Per esempio, il Commentario del 1996 al codice di deontologia medica francese afferma che il dovere del dottore non è solo quello di cercare di alleviare la sofferenza e di offrire un ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Medico (Tiefenbronn 1758 - Montrouge, Parigi, 1828). Creatore della frenologia. Studiò medicina prima a Strasburgo e poi a Vienna, dove si laureò nel 1785. Fra il 1796 e il 1801 propagandò a Vienna [...] con frequenti viaggi scientifici in Svizzera, Olanda e Francia. Nel 1819 si trasferì definitivamente a Parigi assumendo la cittadinanza francese. Sostenne che le facoltà morali e intellettuali sono innate, che il cervello è l'organo di tutte le ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...