Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] il fenomeno della conversione. Si vedano gli esempi che seguono:
(1) a. un bambino italiano [aggettivo, sostituibile con francese, felice, capriccioso ...]
b. un italiano è stato arrestato [nome, sostituibile con uomo, operaio, ladro ...]
(2) a ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] si ricorre alle sigle: RDS «rincoglionito dalle seghe», PPC «pronto per crisantemi» per «persona anziana» (analogo al francese PPH «passe pas l’hiver»), CBCR «cresci bene che ripasso», per «ragazza nel fiore dell’adolescenza che fisicamente promette ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] comune in Alfieri): «gioia m’innonda il petto» (Il trovatore). Il possessivo nelle invocazioni viene spesso anteposto al nome, alla francese: «mio padre!» (in Rossini, Verdi, ecc.).
Nell’ordine delle parole spiccano l’➔ iperbato e la tmesi, ovvero l ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] ancora vicini temporaneamente i due paesi.
Ma ormai il principale vettore di influenza linguistica in Italia è il francese. Il numero degli ispanismi si riduce drasticamente. Nel Settecento entrano in italiano vocaboli riferiti a oggetti comuni come ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] tutti gli enunciati e le costruzioni nominali al fenomeno dell’➔ellissi, caro alla grammatica tradizionale:
(53) Nel gotico francese è molto frequente l’abaco a pianta ottagonale, nell’inglese [è molto frequente] quello a pianta circolare (Gustavo ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] cui viene ripreso tra l’altro l’uso della metrica barbara. Dopo una breve fase in cui guarda soprattutto a esperienze francesi, come la poesia ‘parnassiana’ di Théophile Gautier (a cui si accosta nei versi ‘mondani’ dell’Intermezzo di rime, 1883), D ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] et al. (2000), Categorizzazioni del femminile e del maschile nelle nuove tecnologie: prime ricerche nel Thesaurus italiano, spagnolo, francese, inglese di Word, «Cuadernos de filología italiana» 7, pp. 193-245.
Bazzanella, Carla, Fornara, Orsola & ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] prof. L., in Riv. italiana di scienze, lettere ed arti, III (1862), pp. 1690-1692; S.D. Luzzatto, Epistolario italiano, francese, latino, pubblicato dai suoi figli, I-II, Padova 1890, ad ind.; D. Comparetti, Diario (1855-59), in E. Frontali Milani ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] Mazzoleni 20012: 754)
Il tipo se potevo lo farei, che mescola le due strutture e corrisponde all’esito standard francese si je pouvais, je le ferais (➔ lingue romanze e italiano), è invece attestato solo sporadicamente nei dialetti italiani (Rohlfs ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] , serviziale, cesso, olio di merluzzo convivono con ➔ arcaismi come aulire e drento e con neologismi come aristocrate (calco del francese aristocrate; Serianni 2008: 531).
Se un diverso tipo di legame con l’antico si manifesta nell’adozione di una ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...