L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] e accetta il plurale come i nomi convenzionali.
Gli aggettivi ➔ etnici sostantivati designano lingue e dialetti (il francese, il siciliano) e individui (i francesi, i siciliani). In pochi casi è un uso antonomastico dell’aggettivo che dà esito a ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] é, i sono aprocheile, sicché questo carattere in italiano è puramente accessorio rispetto a quello del luogo d’articolazione (diversamente, per es., dal francese, dove l’i di ni ‹ni› s’oppone all’ü di nu ‹nü›); b) tutte le v. sono orali, con solo una ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] è certo che l'Ascoli concepì il s. soprattutto come "reazione etnica" isolando un complesso di mutamenti fonetici (per es.,. nel francese "l'acutissima delle spie celtiche" cioè la ü corrispondente al lat. Ü e la e tonica in sillaba libera dal lat. a ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] es., avendo ordine sintattico molto rigido ma libertà nella posizione della tonica, focalizza soprattutto mediante la prosodia. In francese sia l’ordine dei costituenti che la posizione dell’accento di frase sono fortemente vincolati, e quindi questa ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] , locativo e genitivo; per un’esemplificazione vedi la tab. 1). Non esiste nominativo. L’italiano si distingue perciò dal francese, e anche da taluni dialetti italo-romanzi, che hanno invece clitici soggetto; si confrontino i casi seguenti:
(1) a ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] sono lingue che le esprimono attraverso le preposizioni o l’ordine delle parole (ad es. l’italiano e il francese), altre lingue ricorrono a vari mezzi contemporaneamente: ad es. in latino il caso ablativo, introdotto da preposizioni diverse, esprime ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] a; i corrispondenti verbi inglesi, to depend e to rely reggono invece la preposizione on (lett. «su»); in francese, continuer regge de mentre il suo omologo italiano continuare regge a.
Tuttavia, negli schemi di reggenza sono anche ravvisabili delle ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] , ecc., o addirittura con riformazione sul modello derivazionale originale, come nel raro rimbaldiano (sul tipo del francese rimbaldien ← Rimbaud), accanto al più usuale rimbaudiano.
Altri suffissi molto produttivi per formare deantroponimici sono ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] precedenza i barbarismi includevano anche le parole adattate (riconoscibili perché quasi tutte tratte dal francese: ➔ adattamento; ➔ francesismi), ora sono contrastati soprattutto i prestiti integrali, maggiormente discernibili da parte dell’opinione ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] In generale, questo tipo di pronome dativo è usato in italiano (a differenza di altre lingue, sia romanze, come il francese, sia germaniche, come l’inglese e il tedesco) per indicare la proprietà inalienabile: ad es., è obbligatorio per riferirsi a ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...