Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] denominazioni di versi italiani che non alludono al novero sillabico: come nel caso dell’alessandrino, verso di derivazione francese (alexandrin) destinato a vita effimera nella poesia antica, e il martelliano (dal nome del poeta Pier Iacopo Martelli ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] le funzioni di «lingua di lavoro» o «procedurale» (Gualdo 2008) a un nucleo limitato di idiomi (l’inglese, affiancato dal francese e in alcuni casi dal tedesco); da questo status sono escluse lingue come l’italiano e lo spagnolo.
Altro tema cruciale ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] del passato remoto: si tratta di due tempi verbali che si trovano non solo in italiano, ma anche in altre lingue romanze (come il francese), mentre, ad es., non si trovano in inglese e in tedesco (da cui, ad es., la difficoltà di traduzione del testo ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] caso è variabile da una lingua all’altra: vi sono lingue con sistemi molto semplici, come quelli a due casi dell’antico francese o ‒ limitatamente al sistema dei pronomi ‒ dell’italiano, e lingue con sistemi di grande complessità, che hanno decine di ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] (➔ affissi), si preferisce adottare il termine proposto da Migliorini, mentre in inglese si parla comunemente di blend, in francese di mot-valise, in tedesco di Wortkreuzung (o Kontamination). Infine, è a volte usato il termine composto ibrido ...
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] → elasticizzare, eroico → eroicizzare, storico → storicizzare); altre anomalie formali possono dipendere dai numerosi prestiti dal francese (come in preconizzare) e dall’inglese (come in pressurizzare), che riguardano in particolare le terminologie ...
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Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] (Nagy, «grande»), mentre in Francia, Norvegia e Argentina il cognome più diffuso fa riferimento al nome del padre (francese Martin, norvegese Hansen, spagnolo Fernández) e in Gran Bretagna e in Germania a un nome di mestiere (inglese Smith ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] e si moltiplicarono le maniere di scrivere. L’epoca moderna, a partire dal tardo 15° sec. fino alla Rivoluzione francese, è segnata dall’invenzione della stampa, la quale venne a modificare profondamente gli usi dello scritto, così come le procedure ...
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INDETERMINATIVI, ARTICOLI
L’articolo indeterminativo si usa in riferimento a un elemento che fa parte di una categoria di persone, animali, oggetti, concetti
Un uomo si aggira per le strade
Una parola [...] in italiano non viene pronunciata, ci si dovrebbe regolare sul suono seguente
un hamburger (dall’inglese)
un habitué (dal francese)
un hidalgo (dallo spagnolo)
un Hinterland (dal tedesco)
un harem (dal turco)
un harakiri (dal giapponese)
e anche, dal ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] dei Lussemburgo si fecero più diretti i contatti con il gotico francese: Matteo d’Arras fu chiamato a ricostruire la cattedrale di sulla quale influì poi la scuola di Monaco. A influssi francesi si deve lo sviluppo della scuola di paesaggio; l’ ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...