Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ’arabo, ma nelle città, per scopi commerciali e turistici, sono diffusi la conoscenza e l’uso dell’inglese e del francese; l’antico copto sopravvive solo come lingua liturgica.
La religione di gran lunga prevalente è quella islamica sunnita (90%); il ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] ° sec.). Particolare rilievo ha l’epica, nella quale si possono distinguere vari cicli. Nel 1774 il padovano A. Fortis tradusse in francese la ballata Hasanaginica («La moglie di Hasan aga») che, tradotta in tedesco da F.A.C. Werthes, fu ripresa da J ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] gli u. civici e culminanti (dopo i precedenti di Toscana e di Venezia) con la legislazione rivoluzionaria francese e con l’art. 648 del Code civil francese. La vigente legislazione italiana (l. 1766/1927; reg. 332/1928; l. 1070/1930) tende alla ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] e finalista al Premio Strega; L'armata dei sonnambuli (2014), la cui storia si svolge all'epoca della rivoluzione francese, rappresentata come una rivolta guidata dal basso in cui spiccano le violenze e le credenze fantastiche di un popolo irrequieto ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] di brevità che la distinguono e nello stesso tempo l'alto valore che le è stato riconosciuto, la traduzione in francese con introduzioni e note, pubblicata in una quarantina di volumetti (ed. in volume unico, Parigi 1956) sotto la direzione della ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] sviluppo dei lobi frontali. Un contributo fondamentale a favore dell'ipotesi localizzazionista fu quello portato nel 1861 dal neurologo francese P.-P. Broca il quale, in una seduta della Societé d'anthropologie di Parigi, riportò lo studio anatomo ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] e del Boccaccio del Decameron. Questo, se impedì una netta frattura con la fase medievale (come avvenne, per es., in francese, dove la teoria del bon usage si affermò «in senso rigorosamente sincronico»; Marazzini 2004b: 786) e consentì agli italiani ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] ’Ottocento: già nel 1803, in un sonetto di stampo alfieriano, Carlo Botta si scagliava contro i termini e costrutti francesi nella lingua degli uffici, e l’anno successivo Vincenzo Monti, nella Prolusione al suo corso di eloquenza all’Università di ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] che i foni che in una lingua sono allofoni di uno stesso fonema rappresentino due distinti fonemi in una lingua diversa. In francese ad es. essi sono corrisponde a [ilsɔ̃̃] con il suono [s] mentre essi hanno corrisponde a [ilzɔ̃] con il suono [z ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] pugliese Abramo di Balmes e Ioseph "Gallus", figlio del medico di papa Giulio II Samuele Zarfati (Zarfati significa appunto "francese" in ebraico): quest'ultimo gli fece da tramite nell'ardua impresa d'intendere e trasporre in latino il testo siriaco ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...