BORGHI, Carlo
Claudia Micocci
Nato a Milano il 12 sett. 1851. Dopo gli studi al liceo Parini si laureò in legge a Pavia nell'anno 1871. Già dal dicembre 1867 faceva parte del gruppo di giovani che, [...] e classicisti.
In questa fase il gusto del B. si accostò alle nuove correnti scapigliate, scoprì il romanzo francese conservando una speciale predilezione per Balzac ma sviluppando una certa tensione verso il nuovo modello proposto da Zola. Del ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] apparve un'altra traduzione dell'A.: Degli uomini quali sono e quali debbono essere, opera critica di sentimento tradotta dal francese e con note illustrata, Venezia 1770
Anche qui le note dell'A. hanno uno scopo moderatore, oltre che erudito: il ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] veniva compilando sulla loro grande casata. L'opera, intitolata Memorie sulla famiglia Colonna e gente colonnese, romana, corsa, francese, spagnola, tedesca, polacca, napoletana e siciliana, anche se priva di valore storico in termini rigorosi per la ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] arrivò a vedere la luce. Una storia particolare ebbe, poi, il progetto di comporre una vigorosa difesa del giurista francese della fine del secolo XVI Jacques Cujas (Cuiacio), contro gli attacchi mossigli dallo studioso Edmond Mérille alla metà del ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] un settore, cioè, assai più in crisi di quello artistico, per la mancanza di scrittori ma anche per il contagio del francese, la cui affermazione al seguito delle armate napoleoniche aveva inquinato la purezza dell'italiano. La lingua (e la prosa, il ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] non lasciarono però tracce decisive; che fu "un accanito lettore e ammiratore" di Gabriele D'Annunzio. Se la letteratura francese dell'Ottocento sta al centro degli interessi e delle suggestioni che è possibile rintracciare nella sua opera, ciò non ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] quindi da Finale Ligure notizie sulla consistenza dell'esercito francese, liste e descrizioni di compagnie, informazioni dirette e Visconti, sottolineando così la legittimità dell'occupazione francese del ducato di Milano. Opportunismo politico, ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] marzo del 1849, si sentì ancor meno sicuro e il 4 apr. 1849, travestito e sotto falso nome, salì su un piroscafo francese che lo portò a Marsiglia da dove nell'agosto passò in Piemonte: quattro anni più tardi, giudicato in contumacia per cospirazione ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] di storia patria, s. 4, IV [1934], pp. 7-36) usciva a Roma, nel 1935, l'edizione dei volgarizzamento in antico francese della Storia dei Normanni di Amato da Montecassino.
Il 27 maggio 1937 il D. tenne all'università di Bologna la sua ultima lezione ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] borghesia parlamentare viene così completamente neutralizzato ed è proprio a questo motivo che si deve la fortuna dell'opera presso la corte francese.
Nel 1674, con la maggiore età di Francesco II, non si sa se per la perdita di prestigio a corte o ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...