LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] 'attività dell'impresa si era estesa alla produzione, a quel tempo ancora inesistente in Italia, su licenza francese di acqua ossigenata utilizzata nel processo di lavorazione del corallo e nella decolorazione delle paglie, attività allora largamente ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] (Schede Vesme, IV, Torino 1982, a cui ci si riferisce se non diversamente indicato) al servizio della corte sabauda a partire dal 1629 con l'incarico di napissero d'altalissa" per il restauro e la manutenzione ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] , Intorno a un'epoca della mia vita (in Alcuni scritti..., pp. 1-97),che ebbe un grande successo anche nelle traduzioni francese e tedesca e che fu poi rifuso nel primo volume delle Memorie della mia vita, pubblicato a Firenze nel 1879; il secondo ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] allestirono, dopo che Gustavo ebbe compiuto un accurato viaggio di studio nei principali laminatoi tedeschi e francesi, un nuovo reparto specializzato nella lavorazione di lamiere sottili.
La consistenza complessiva degli investimenti effettuati nel ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] , fu investito della missione alla fine di marzo. Giunto a Parigi il 17 aprile, quando ormai lo stesso governo francese ostacolava gli sforzi dei Romani, non poté riscuotere i fondi promessi sulla Banca Rothschild e proseguì poco dopo per Londra ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] una delle famiglie più in vista di Genova e gli assicurava stretti legami con l'aristocrazia e l'alta finanza francesi grazie al suocero, il marchese Antonio, già funzionario napoleonico e poi diplomatico sabaudo.
Il 7 nov. 1828, nel sontuoso palazzo ...
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MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] lo storico francese Charles de La Roncière rinvenne sul mercato antiquario parigino un volume manoscritto contenente, fra le altre cose, la trascrizione di una relazione in latino che nel 1447 il M. aveva indirizzato dal Touat, nel deserto sahariano, ...
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BRIGNOLE SALE, Maria, duchessa di Galliera
Alberto Monticone
Nacque a Genova il 5 apr. 1811 dal marchese Antonio e dalla marchesa Artemisia Negrone. Di famiglia assai ricca, imparentata con le famiglie [...] blanda e salottiera opposizione, che non impedì però stretti legami del De Ferrari con i maggiori esponenti del mondo economico francese e anche con il duca di Morny.
Il nome della B. tuttavia è legato principalmente alla sua attività di beneficenza ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] di G. Macchia sono in G. et la "nécessité de plaire", in Convegno, cit., pp. 69-78.
Sui rapporti tra il G. e la cultura francese si soffermano soprattutto: J. Fabre, G. et la société française à l'époque de Louis XV, in Convegno, cit., pp. 157-176; H ...
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BIBOLINI, Giovanni Battista
Danilo Veneruso
Nato a Lerici (La Spezia) il 12sett. 1875, da Pietro e da Maria Niccolini, si laureò nel 1898 in ingegneria navale e meccanica presso l'università di Genova. [...] Dopo essere stato progettista nei cantieri navali di Taranto, passò alle dipendenze della ditta francese Foltzer - alla quale concesse un suo brevetto per il recupero dell'olio minerale in motori marini - per iniziare più tardi un'attività di libero ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...