GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] inedite di Giuseppe Baretti ad A. G., in Arch. stor. lombardo, XIII (1886), pp. 641-664; G. Greppi, La Rivoluzione francese nel carteggio di un osservatore italiano [Paolo Greppi], I-III, Milano 1900-04; Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, a cura ...
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CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] e l'attività del giovane C., durante la crisi politica della fine del secolo e l'intervento delle truppe rivoluzionarle francesi in Italia. Già nominato, fin dal 28 apr. 1796, provveditore delle strade della Comunità della montagna pistoiese per un ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] della jurisdictio sull’administratio fu il tratto caratteristico degli ordinamenti precostituzionali.
2. Fu piuttosto la Rivoluzione francese il grande spartiacque nella storia della burocrazia moderna. Il cambiamento coincise con la crisi definitiva ...
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POGLIANI, Angelo
Anna Maria Falchero
POGLIANI, Angelo. – Nacque a Milano, in piazza S. Nazaro, il 14 giugno 1871, quarto di nove figli, da Giuseppe (nato nel 1836) e da Antonia Clerici (nata nel 1844).
Ragioniere, [...] Banca italiana di sconto (BIS) e, sei mesi dopo, alla fusione con i due istituti partecipati dal capitale francese: la Società bancaria italiana e la Società italiana di credito provinciale. La nuova grande ‘banca mista’, presieduta da Guglielmo ...
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PANZARASA, Rinaldo
Mario Perugini
– Nacque a Novara il 10 gennaio 1877, primogenito di Ercole e Luisa Fea; ebbe un fratello minore, Cesare, nato nel 1890.
Terminati gli studi giuridici, all’Università [...] al sostegno del Credito italiano (Credit), divenuto un influente azionista della società, e al supporto del gruppo di investitori francesi – il maggiore dei quali era la Compagnie pour la France et l’etranger di Parigi – che deteneva il pacchetto ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] che conservò il suo carattere professionistico. La riforma del 1854, estesa nel 1861 a tutto il regno d’Italia, contaminò il sistema francese e il prussiano; pochi i soldati d’ordinanza con ferma di 8 anni rinnovabili, molti di più i soldati di leva ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] l’u. di una merce dipendeva dal suo consumo. I primi contributi significativi in questo campo furono quelli dell’economista francese A.-J. Dupuit (1844), che si servì del principio dell’u. marginale decrescente per elaborare il concetto di surplus ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] addizionale per consentire l'uso del bene a un consumatore aggiuntivo è nullo. A questi risultati era già pervenuto un ingegnere francese, J. Dupuit, in un famoso saggio del 1844, in cui aveva dimostrato che il massimo b. generale si ha quando i ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] el nuovo festín de Esopo (1967), Marcel Duchamp o el castillo de la pureza (1968), o in Le singe grammairien, apparso in francese nel 1972. Tutto il lavoro di Paz si svolge nel senso di una scoperta del mondo mitico e occulto, onnipresente nella vita ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] ), la cultura norvegese venne per la prima volta in contatto diretto con quegli scrittori anglosassoni tedeschi e francesi che, fino a oggi, hanno largamente dominato il Novecento letterario.
Mentre la vecchia generazione tardivamente declinava (a ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...