CARLETTI, Francesco
*
Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] poi una testimonianza significativa degli usi marittimi allora vigenti; e così pure le sue trattative con la corte francese mostrano di quanta rilevanza fosse ormai diventato il problema del commercio oceanico per tutte le potenze europee.
Infine ...
Leggi Tutto
Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] è l’affermarsi del romanzo come genere. La Rivoluzione francese rinnova profondamente la cultura del l.; le nuove idee sono J. de Pucelle; Les grandes heures de Rohan, di artista francese; Les très riches heures du duc de Berry, dei fratelli de ...
Leggi Tutto
Società italiana per la produzione e commercializzazione di occhiali con sede ad Agordo (Belluno). Fondata nel 1961 da Leonardo del Vecchio (Milano 1935 - ivi 2022), stampatore e incisore di medaglie, [...] Giugiaro, Yves Saint-Laurent, Moschino e molti altri). Dall'ottobre 2018, a seguito della fusione con la multinazionale francese Essilor, la società è una controllata della Holding EssilorLuxottica, che dal marzo 2019 ne detiene il 100% del capitale ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] a quella svizzera (45%), belga (42%), cecoslovacca (40%), tedesca e olandese (36%), austriaca (33%), inglese e francese (32%), svedese (31%), statunitense (30%).
I capitali investiti nell'industria italiana e la partecipazione estera. - Su un ...
Leggi Tutto
fisco
Fabrizio Galimberti
Come lo Stato preleva tasse dai contribuenti
In origine il fisco era un cesta (dal latino fiscus "cesta"), ma oggi in questa cesta entrano le imposte e le tasse che lo Stato [...] essere molto precise: appunto, fiscali.
C'è quindi una naturale contrapposizione fra fisco e contribuenti. Un ministro delle Finanze francese, Jean-Baptiste Colbert (17° secolo), disse che l'arte del fisco è quella di "spennare l'oca facendole meno ...
Leggi Tutto
BOLLITO, Oreste
Valerio Castronovo
Nacque a Torino, da Pasquale e da Rosa Truffa, il 17 dic. 1850. Il padre, già direttore della vecchia ditta tipografica Demari, aveva fondato a Torino nel 1842 con [...] tipografiche presso il Comitato dell'inchiesta industriale.
Secondo il B., la fase di recessione attraversata dall'industria francese, in seguito al crollo politico ed economico nel 1870, aveva consentito alle aziende italiane del settore, alle ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1303 da Bindo di Piccio e da Lippa Boverelli.
Appartenente a una famiglia tradizionalmente dedita all'attività bancaria e mercantile, soprattutto [...] un'importanza particolare nella costellazione di filiali e succursali che facevano capo ai Bardi, in quanto nella cittadina francese aveva sede in questo periodo la corte pontificia; infatti il F., che della sede di Avignone divenne direttore ...
Leggi Tutto
BENZI, Schiatta (Schiattino, Scalatin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
Figlio di ser Fino de' Benzi da Figline, partecipò dal 1317 al 1321 circa alle attività commerciali e bancarie che il padre, ma soprattutto [...] a Firenze in data sconosciuta - ma, con ogni probabilità, così come per i fratelli, dopo la revoca da parte dei parlamento francese dell'autorizzazione per l'esportazione di lane (1324) - il 17 ag. 1327 lo troviamo citato, ancora assieme ai due ...
Leggi Tutto
Economista e banchiere italiano (n. Roma 1947). Dopo gli studi di economia a Roma sotto la guida di F. Caffè e poi presso il Massachusetts Institute of Technology, dal 1981 al 1991 è stato professore ordinario [...] 2005, nel giugno 2011 è stato nominato alla presidenza della Banca centrale europea, subentrando dal 1° novembre dello stesso anno al francese J.-C. Trichet e permanendo in carica fino al 31 ottobre 2019, quando è stato sostituito da C. Lagarde. Il 3 ...
Leggi Tutto
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] lettere dell’alfabeto, dette anche grafemi. Sistemi di s. particolarmente lontani da tale precisione sono quelli in uso per il francese e l’inglese. In generale, poiché le grafie tendono a essere più conservative delle pronunce in una data tradizione ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...