BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] Borbone: ma proprio per il significato che la cosa avrebbe assunto il B. dovette rifiutarsi e di conseguenza il governo francese gli revocò il beneficio.
Il B. era noto alla corte romana come amico del cardinale Pietro Ottoboni: questo infatti, poco ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] . Nel corso dello stesso anno fu temporaneamente applicato al ministero di Grazia e Giustizia dove studiò la letteratura giuridica francese e, soprattutto, quella tedesca.
Il G. mostrò di apprezzare la teoria, sostenuta anche da P.S. Mancini, che ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] positive. Ma l'influsso del genitore e di Foramiti favorì nel M. anche la formazione di convinzioni repubblicane di derivazione francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di diritto romano sulla Lex regia: anche in questa scelta si fece sentire ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] sensibilità nell'uso dei mezzi espressivi, fornitagli da una profonda familiarità con il latino e le lingue italiana e francese; al punto che venne chiamato a "sedere nel collegio di giurisprudenza" di quella università. Sul punto di sposarsi, una ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] scolopi della città natale sotto la guida del p. A.M. Rossellini; apprese invece da autodidatta rudimenti di spagnolo, francese e inglese, sufficienti a leggere nelle versioni originali i testi che lo interessavano.
Dall'età di 17 anni proseguì gli ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] del ducato, il C. fu eletto, il 15 genn. 1500, membro del Consiglio segreto.
Non si sa dove si rifugiò dopo il ritorno dei Francesi a Milano, e non si ha traccia né di un suo soggiorno nella città lombarda, né in Bari. Forse si recò subito a Roma ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] momento che non si ebbe una vasta epurazione, ma prevalse la politica dell'"amalgama" e fu utilizzato il personale nominato dai Francesi. Con decreto 2 ag. 1815 l'incarico per i nuovi codici fu dato dal ministro D. Tommasi ad una nuova commissione ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] , e Caterina non aveva nessuna voglia di mantenere la promessa fatta a Baiona: la nomina di un nunzio con un passato francese poco pulito si presentò a un certo punto come un ottimo diversivo su cui deviare le trattative diplomatiche con Roma, in ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] che niun riparo esser potea valevole contro i più strani rovesci di fortuna" (Memoriale del 15 luglio, p. 32).
Insediati i Francesi in Piemonte, il B. nel 1801 col Gerdil, il Robilant e il Morozzo fu escluso dall'Accademia delle scienze suscitando la ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] strade: cosi il D. ottenne l'incarico di cercare di aprire dirette trattative col sultano, aggirando l'ostacolo dell'opposizione francese.
Parti nel 1661 per un viaggio definito di piacere - come la sua fama di uomo colto, ricco e curioso legittimava ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...