GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] particolare da Soetermeer (Le fils d'Accurse), che è giunto a sostenere che, poiché G. si addottorò nel 1264, il giurista francese non poteva riferirsi a lui. Al momento della laurea infatti egli aveva diciott'anni e non diciassette, e suo padre era ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] Fermi, Milano 1935, pp. 7, 11 s., 16, 22, 26 s., 29; E. Benassi, L'Università di Parma durante la dominazione francese, in Arch. stor. per le provincie parmensi, s. 3, V (1940), p. 73; G. Catalano - C. Pecorella, Inventario ragionato dei manoscritti ...
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IANNUZZI, Stefano
Alberto Clerici
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 30 genn. 1838 da Nicola e Maria De Rosa. Il padre, di famiglia benestante, dopo aver combattuto con Napoleone I era stato per [...] tutela nei casi di scioglimento del matrimonio e morte di uno dei coniugi, come invece accadeva nel codice francese. Tuttavia, sempre nell'ambito della patria potestà, riscontrava nel riconoscimento dei diritti alla prole naturale e nella creazione ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] due volumi nel 1840-45 e una terza, postuma, nel 1854. Ebbe molti elogi dal Guizot e il Todros ne fece un compendio in francese sulla seconda edizione, stampato a Parigi nel 1848.
Nella prima delle tre parti in cui l'opera è divisa il C. mostra acuta ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] abitazione.
Dopo la resa di Torino (20 sett. 1640), il B. parve la persona più adatta, essendo "eletto per il più francese di tutto il consiglio" a fare opera di mediazione a Chambéry presso Madama e per trattare quindi con il Richelieu una riduzione ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] scarsi interessi politici e dal suo costante ossequio all'autorità costituita. Tuttavia non dové mostrarsi avverso al regime francese se, sotto l'Impero napoleonico, ricoprì l'importante carica di procuratore imperiale alla Corte criminale di prima ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] . 1562 per prender parte al concilio. Il Gualtieri, che a Trento aveva la missione di prendere contatti col gruppo dei prelati francesi al fine di accelerare la conclusione del concilio, aveva condotto con sé l'A. per la sua esperienza di affari e di ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] quale si dedicò con notevole impegno.
Durante lo svolgimento dei suoi incarichi il C. non trascurò gli studi letterari: tradusse dal francese in italiano l'Elettra di Crébillon e pubblicò nel 1784, presso la Stamperia reale, una raccolta di sonetti e ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] leggi e lepiù note consuetudini che regolano i patti nuziali nelle provincie napoletane innanzi la pubblicazione del Codice francese e l'edizione di Le consuetudini di Catanzaro. Negli anni successivi accanto a studi specifici sull'Italia meridionale ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] presentazione delle figure più celebri della sua patria.
Soggetta a contrastanti interpretazioni fu la collaborazione del F. col governo francese nel 1799. Il 6 giugno di quell'anno fu chiamato dal commissario C. Reinhard ad occupare un posto vacante ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...