Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] Villata, G.P. Masetto, 2° vol., Milano 2003, pp. 1289-1309.
L. Lacchè, Governo rappresentativo e principio parlamentare: le Chartes francesi del 1814 e 1830, «Giornale di Storia costituzionale», 2004, 8, 2° vol., pp. 99-120.
A.G. Manca, Il Sonderweg ...
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AGRESTI, Michele
Angela Valente
Nato a Napoli il 26 marzo 1775 dall'avvocato Liborio, fu iniziato alla professione di avvocato civilista da Michele Lopez Fonseca. Proclamata nel 1799 la repubblica, [...] Parigi, ne divenne docente ufficiale. Ma l'anno dopo lasciò la cattedra per rientrare a Napoli al seguito delle truppe francesi. Qui iniziò la pubblicazione di un giornale intitolato Il Moderatore, che aveva per programma la conciliazione tra i vari ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 'Aritmetica di Francesco Peverone, del 1558. Poi si volle far cosa nuova e Robert Granjon disegnò un carattere imitante la scrittura francese contemporanea, adoperato la prima volta a Lione nel 1557 per la stampa del Dialogue de la vie et de la mtort ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] inglese, ormai abituata a essere governata solo dal diritto, un diritto che tutela i diritti dei cittadini inglesi.
Americani e Francesi, invece, avvertirono l'esigenza di una rottura più o meno totale con il passato, che si espresse, appunto, in una ...
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Giurista italiano (Torino 1885 - ivi 1962). Ha insegnato diritto pubblico nell’univ. di Torino, diritto costituzionale nelle univ. di Sassari e Torino e ordinamenti degli Stati moderni a Pavia. Socio [...] nazionale dei Lincei (1958).
Tra le opere: Il principio della sovranità popolare dal Medioevo alla Rivoluzione francese (1915); La competenza regia nel diritto italiano (1916); La Monarchia nel diritto pubblico italiano (1922); Sulla natura giuridica ...
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Giurista inglese (Frankley, Worcestershire, 1422 - ivi 1481). Appartenne all'Inner Temple; nel 1450 era recorder a Coventry. Implicato in lotte politiche, dovette a Riccardo di York la grazia, che gli [...] è legato a un piccolo trattato, New tenures, scritto per istruire il figlio Riccardo e redatto nello speciale francese dei giuristi inglesi del tempo (lawfrench): comprende, in forma elementare, una trattazione completa del regime fondiario di allora ...
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MENEGHELLI, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Nato a Verona il 15 agosto 1765, morì a Padova il 14 dicembre 1844. Sacerdote a Venezia, precettore, oratore, dal 1805 fu professore d'eloquenza e diritto civile [...] nelle pubbliche scuole, dal 1807 d'istituzioni civili raffrontate col codice civile francese nel liceo, dal 1815 d'introduzione enciclopedica allo studio politico-legale e di diritto feudale, poi di diritto commerciale, all'università di Padova, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Padova, filza 356, "riferta" giugno 1774; filza 358, "riferta" 16 maggio 1782; filza 372, "riferta" 24 aprile 1767; F. Piva, Cultura francese, pp. 53-55; P. Preto, L'Illuminismo, pp. 16-17.
122. P. Preto, L'Illuminismo, pp. 17-18.
123. Franco Piva ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] più importante tribunale di Arezzo, continuando ad accumulare meriti e stima.
Ildirettore generale della polizia in Toscana, il francese Dubois, attribuisce "en grande partie" al suo zelo la sensibile diminuzione dei delitti commessi in settembre in ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] dello scolopio p. Saverio di S. Onofrio, le lingue francese e spagnola, dottrina amministrativa (era ambizione di suo padre che rinnovasse nella famiglia il ricordo di Alessandro Bracci, segretario della Repubblica fiorentina) e anche disegno e ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...