BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] giunse a Parigi il 28 dic. 1821. Qui trovò altri esuli amici, e poté contare fino dall'arrivo sull'appoggio dei francesi amici del Manzoni (specialmente su quello del Fauriel) i quali lo accolsero calorosamente. Nell'ambiente di M.me Condorcet, della ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] a una solenne festa dell'Ordine di S. Michele, del quale era membro, alla presenza del re.
Solo nel gennaio del 1557 i Francesi si decisero a una nuova offensiva in Piemonte nel corso della quale il B. organizzò un nuovo colpo di mano su Milano, che ...
Leggi Tutto
LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] ad allora. Il suo disagio venne colto da G.-H. de Riqueti conte di Mirabeau, inviato a Berlino dal ministro delle finanze francese Ch.-A. de Calonne. Fu Mirabeau il regista del trasferimento a Parigi del L., che entrò a far parte dell'Académie des ...
Leggi Tutto
BARBIANO di Belgioioso, Carlo
**
Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] .
In effetti Gian Galeazzo Sforza ribadì quanto il B. aveva già assicurato a Carlo VIII, cioè il libero transito dell'esercito francese nel ducato, un soccorso di 500 lance e l'autorizzazione ad armare navi nei porti di Genova e di Savona. Ma intanto ...
Leggi Tutto
ANTINORI, Vincenzio
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze il 24 febbr. 1792 da Nicolò e da Anna Carbonaci. Seguì i corsi scientifici inaugurati durante l'occupazione francese nel Museo fiorentino della Specola, [...] risultando uno dei migliori allievi nella matematica e nella fisica sperimentale, il cui insegnamento era affidato al sacerdote G. Babbini. Nel generale fervore di studi che caratterizzò il periodo della ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Ravignan. Per contro aveva valutato, fin dal '40, il peso di un nuovo partito, "religieux et libéral", che prendeva forza nel clero francese (a P. di Santarosa, in Epist., I, pp. 468 ss.) e dopo aver ascoltato l'abate Coeur, nel '43, giungeva a dirsi ...
Leggi Tutto
CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] premiate. In seguito fu nominato membro della Società di soccorso musicale di Parigi. Durante gli anni di permanenza nella capitale francese compose l'opera Il baccelliere d'Oviedo, su testo di G. Bigore, non rappresentata per motivi politici, e una ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] L. C. Farini, Storia d'Italia dall'anno 1814 ai nostri giorni, Torino 1859, II, pp. 31-32, 61, 138; F. Sclopis, La dominazione francese in Italia, Parigi 1861, p. 41; A. Charvaz, Eloge funèbre de s. e. le marquis A. B.-S. prononcé par l'archevêque de ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] di risarcimenti territoriali. Ma non se ne fece nulla, né allora, né poi, e il risentimento di C. E. verso gli spogliatori francesi si trasformò in odio. ("Le pape même, depuis qu'il fit le concordat, - scriveva la duchessa d'Aosta - n'est plus guère ...
Leggi Tutto
FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] per i Paesi Bassi. Passò poi in Svizzera, donde inviò il suo ultimo rapporto, il 20 marzo 1794.
Dopo le vittorie francesi della seconda metà del '94, il governo toscano decise di ripristinare le relazioni diplomatiche con la Francia, e, a tale scopo ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...