COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] , di un ritorno alla purezza delle forme cinquecentesche volto al recupero, sull'esempio della cultura illuministica inglese e francese, di repertori decorativi "all'antica". Sono rapporti che non sempre è facile oggi ricostruire, anche a causa di ...
Leggi Tutto
PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] figure; a ciò va aggiunto quel gusto ingresiano che si andava diffondendo a Roma dopo l’arrivo nel 1806 del pittore francese (Collina - Poppi, 1996, pp. 142-144). In questi anni Palagi si dedicò anche alla realizzazione di vedute fantastiche di Roma ...
Leggi Tutto
CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] ", ma ha anche dimostrato (1961) il suo considerevole significato iconografico relativamente ai rapporti tra Papato e Corona francese.
Nonostante alcune critiche sfavorevoli dei contemporanei al Carlo Magno (F. Valesio, Diario di Roma ... R7251, IV ...
Leggi Tutto
CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] in quattro rami) da I. Valesio.
L'8 ag. 1574, in occasione del passaggio per Cremona di Enrico III, il C. donò al sovrano francese un dipinto su lavagna con Cristo in croce. Il 14 agosto dello stesso anno il C. presentò al Consiglio il modello di una ...
Leggi Tutto
BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] , il racconto delle sue confidenze, delle sue impennate, delle sue preferenze, in un teatro che ha per sfondo le corti romana e francese e la più alta società del tempo.
Nel 1677 il B. era stato nominato vicario granducale per la Terra di Vico Pisano ...
Leggi Tutto
D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] 70 (Nochlin, 1979, p. 169, scheda 65), conosciuto probabilmente dallo scultore napoletano attraverso l'interpretazione datane dal pittore francese Jules-Bastien Lepage in un dipinto esposto al Salon di Parigi del 1878 (Mimita Lamberti, 1983, pp. 1093 ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] di Cecioni - di lanciarsi su un mercato diverso da quello napoletano, troppo angusto. Entrò così in contatto con il mercante francese A. Goupil e con la galleria Pisani a Firenze.
È documentata la sua presenza nel 1872 a Firenze, con De Nittis ...
Leggi Tutto
DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] nel medesimo ambito di specializzazione, attinente la riproduzione dell'opera d'arte, va ricordata la pubblicazione (nel 1884 in francese e l'anno seguente in italiano) di I monumenti del Museo Torlonia di sculture antiche riprodotti con la fototipia ...
Leggi Tutto
GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] l'alzato di una torretta, probabilmente posta sopra l'ingresso.
La costruzione era organizzata secondo uno schema di chiara derivazione francese, con grande corte a separazione di un corpo d'ingresso verso strada, con stalle, rimessa, cucine e altri ...
Leggi Tutto
PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] Angiò, era sicuramente già alla corte provenzale e lorenese, dove in quel momento si trovava anche Francesco Laurana. Del periodo francese sono noti le medaglie firmate, un documento del 1463 per un’opera non più esistente per la chiesa di Saint-Maxe ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...