GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] (Borrelli, 1972, p. 16). Il pavimento della chiesa è caratterizzato da un suggestivo repertorio ornamentale di gusto francese, ricco di festoni vegetali e floreali, puttini e uccelli, che appare aggiornato sul gusto rococò.
Nicola, penultimo figlio ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] riformata Accademia Albertina di Torino; presso la medesima istituzione avevano trovato spazio altri artisti di formazione europea, in particolare francese, quali A. Gastaldi e G. Ferri, quest'ultimo allievo di P. Delaroche. Verso la fine del 1855 lo ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] ai lavori di ristrutturazione del presbiterio (giuspatronato Giustiniani) all’indomani del bombardamento sulla città inferto dalla flotta francese, è utile per segnare il rientro dell’artista in patria –, e il Battesimo di Cristo della chiesa ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] , nella Pinac. Stuard). La cultura neoclassica e l'osservazione delle opere dell'Appiani, del Giani, e probabilmente dei francesi, porta l'artista ad esprimersi con una forza incisiva e un rigore conciso, lontani da taluni dolciastri accenti del ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Cristiano Banti, mentre Ugolino Panichi fu il tramite per l'aggiornamento sulla cultura figurativa francese. È stato inoltre segnalato il rapporto che l'opera istituisce con la lezione del "bello naturale" di ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] di lui (dipinti con gli interventi, assai significativi, per le figurine, del Cerquozzi, del Miel, del Lauri, del francese Perrier, del Falcone, di Micco Spadaro). Essi infatti gli chiarivano il nuovo concetto del paesaggismo, indirizzato ormai alla ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] anni di guerra) si colloca nel 1928, quando il D., a Parigi per sedici giorni, ebbe modo di trovare la capitale francese "ridicola e provinciale come l'ultima città di provincia", ammirandone non i boulevards eleganti o i grandi musei, ma semmai la ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] , con recensioni su Surrealisti a Londra (24 giugno 1931), Pablo Picasso a Londra (22 luglio 1931), Sette secoli di arte francese (3, 10 e 17 febbr. 1932);dal 1936 al 1940collaborò al Mattino con articoli su Posillipo alto (19 maggio 1936), Le ...
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BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] da Airuno, Giov. Antonio da Osnago, Andrea da Saronno, Antonio Dolcebuono e (cfr. Lomazzo) Benedetto Pavese.
Dopo la partenza dei Francesi da Milano il monumento fu interrotto e quindi il B. vi lavorò sino al 1522; quando scrive il suo testamento, il ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] . 5, busta 382) e giudizi estremamente positivi da parte della critica.
È significativo il commento di un giornalista francese: "... se lo Stato pontificio non è rimasto estraneo al progresso che si è compiuto nelle differenti branche dell'industria ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...