COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] un suo passaggio da Firenze, Gerolamo Bonaparte re di Westfalia, che venne poi esposto al Salon.
Il 1º apr. 1812 sposò la francese Elisabeth Harmand, camerista a corte, che gli diede il 16 novembre di quell'anno la figlia Elisa (e il 7 marzo 1817 un ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] Barberini, il cardinale e vescovo di Carpentras Alessandro Bichi aveva affidato la decorazione del palazzo vescovile, costruito nella cittadina francese a partire dal 1640. E il Romanelli, non è certo se a Roma nella prima metà degli anni Quaranta ...
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FABBRI (Fabri), Adriana (Adri)
Stefania De Guzzis
Nacque a Ferrara il 1° sett. 1881 da Aldo e Olga Mantovani. Nel 1907 sposò il giornalista Giannetto Bisi, con il quale visse a Bergamo (1907-13), Mantova, [...] a La dichiarazione, alcune satiriche interpretazioni dei tipi femminili: Studi di donne, La nipote, La nonna, La zia, La francese, La spagnola, L'inglese, L'americana.
Fu dunque la maturazione dell'attività caricaturale e il gusto per la deformazione ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] 1935, pp. 30-32).
In questo periodo si recò a Parigi, dove frequentò De Pisis e l'ambiente artistico della capitale francese: in seguito a questa esperienza rinnovò l'interesse per la pittura. Quando alla metà degli anni Trenta riprese a dipingere ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] della pittura tedesca e svizzera (F. v. Lembach e A. Böcklin), del paesaggismo dei Paesi Bassi (H. Mesdag), del simbolismo francese (H. Le Sidaner) e italiano (A. De Carolis, G.A. Sartorio, F.P. Michetti, Nino Costa).
Da queste molteplici esperienze ...
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DAMI, Luigi
Carla Benocci
Nacque a Montevarchi (prov. di Arezzo) il 25 ott. 1882 da Enrico e da Maria Tavugi. Dal 1904, anno di fondazione, al 1906 collaborò alla rivista letteraria Hermes, con sonetti [...] di belle arti di Parma, il D. venne richiamato alle armi nel 1915e inviato sul fronte italiano e poi su quello francese, e fu decorato con la croce di guerra. Ripresi gli studi, dal 1921 al 1926 pubblicò numerosi articoli sulla rivista Dedalo ...
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CERONI, Luigi
Giovanna Quattrocchi
Nacque a Roma nel 1815. Le notizie intorno alla sua vita sono scarse fino al 1857; era abbastanza noto tra gli incisori romani, e lavorava sia con il sistema a mezza [...] perfettamente, e fu molto elogiato. Il direttore dell'Accademia di Francia a Roma, Cabat, elogiò l'opera e l'incisore francese Henriquel scrisse al C. per congratularsi con lui; lo stesso Henriquel aveva auspicato, tredici anni prima, quando l'opera ...
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CANINI, Marcantonio
Antonella Pampalone
Figlio terzogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1622, dato che aveva trentaquattro anni nel 1656, quando abitava a Roma in via Vittoria insieme [...] didascalico alle "imagini" disegnate da Giovanni Angelo e fu l'edizione italiana da lui curata nel 1669 che, tradotta in francese con il titolo di Images des Héros et des Grands Hommes de l'Antiquité (Amsterdam 1731), fu diffusa in Francia con ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] di S. Nicola in Arcione nel 1639 con un altro servitore francese prima di passare nel 1640 in una casa di strada Felice a un classicismo nitido e statuino che guarda ancora ai francesi e a Poussin (sempre imitato a livello lessicale senza mai ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] com'era", Dis. 298, cass. 8ins. A.; Ibid., Arch. storico del Comune f. 3907).
Dopo l'annessione della Toscana all'Impero francese, decretata nel 1807, il D. venne nominato architetto del Comune di Firenze, carica che mantenne fino al 1813 e in virtù ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...