DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] tentativo di adeguarsi ai canoni ritrattistici in voga a Roma nella prima metà del Settecento, tra Trevisani ed i francesi della cerchia del Subleyras; non bisogna tuttavia dimenticare (cfr. Busiri Vici, 1977, p. 2) un interesse per la ritrattistica ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] fisionomie gli valse, in Francia, la Legion d'onore (6 giugno 1843).
A commissionare l'opera era stato un editore francese, sicché si rese necessario il trasferimento a Parigi per controllarne da vicino la tiratura. Sembra però che le prime stampe ...
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PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] architetture, a cura di G. Ciotta, Genova 2005, passim (in partic. M.D. Morozzo Della Rocca - F. Buccafurri, La cultura francese e il suo riflesso sui palazzi, pp. 207-242; M. Spesso, Note sulla cultura architettonica genovese nella seconda metà del ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] .
Si ignora la data di morte di Frédéric: presumibilmente era ancora vivo nel 1860, poiché in quell'anno fu liquidata la borsa francese di Nyon e si cercavano gli aventi diritto: sotto la voce "Jacob Dortu" il De Molin (1904, p. 81) trovò "Reste un ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] , in Powi House, a More Park, nel teatro di Covent Garden. Durante il soggiorno parigino trasse dall'ambiente francese motivi di ispirazione soprattutto nella ritrattistica. La decorazione del Palazzo reale di Aranjuez e del castello del Buen Retiro ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] , estraneo, salvo rare eccezioni, al suo calibrato comporre. Nella rappresentazione del paesaggio fu influenzato da Gaspar Dughet - il francese dipinse lo sfondo nella Creazione di Adamo ed Eva - e anche dal Mola come appare anche nella pala con il ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] attività di falsario di pitture pompeiane. Il numismatico Jean-Jacques Barthélemy, inviato nella capitale pontificia dalla Corona francese tra il 1755 e il 1758 come custode del medagliere reale, nelle lettere romane indirizzate ad Anne-Claude ...
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FOCACCI, Amerigo
Stefania Frezzotti
Nacque il 23 aprile 1884 a Pietrasanta (prov. di Lucca), da Andrea, marmista, e da Clementina Bertoli, bracciante. Iniziò a lavorare nelle botteghe dei marmorari [...] in collezioni private in Italia, in Francia e in Inghilterra. A partire dal periodo parigino è decisiva l'influenza della scultura francese, in particolare di A. Maillol ed E.-A. Bourdelle, basata su una ricerca volumetrica e plastica che il F. fonde ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] il C. si stabilì a Santiago del Cile, dove ottenne non senza contrasti - molti gli avrebbero infatti preferito il francese Raymond Monvoisin, allievo di Guérin - la carica di primo direttore della scuola (più tardi Accademia) di pittura, che mantenne ...
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BARONCELLI, Gian Francesco
Nino Carboneri
Attivo in Piemonte nella seconda metà del sec. XVII, fu dapprima collaboratore di Amedeo di Castellamonte, per cui disegnò numerose tavole del volume sulla [...] di Torino, II, Torino 1846, pp. 318, 724; C. Boggio, Lo sviluppo edilizio di Torino dall'Assedio del 1706 alla Rivoluzione Francese, Torino 1909, nn. 29, 91; E. Provana di Collegno, Palazzo Barolo, Torino s. d.; C. Gelati, Palazzo Graneri, Torino s ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...