Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali [...] dei suoi dipinti trovano riscontro nelle incisioni (all'acquaforte, alla maniera nera, alla puntasecca). Arruolatosi nell’esercito francese allo scoppio della guerra franco-prussiana (1870-71), dopo aver partecipato alla Comune T. si rifugiò in ...
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Architetto (Parigi 1879 - New York 1945); di origine francese, si trasferì nel 1904 negli USA e nel 1913 ne assunse la nazionalità. Opere: McGraw-Hill Building (1928); Rocke feller Center (1932, in collab. [...] con Reinhard e Hofmeister, Corbert, Harrison e MacMurray), gruppo di quattordici edifici situati nel centro di New York ...
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Pittore (Pechino 1921 - Nyon, Canton Vaud, 2013), naturalizzato francese nel 1964. Ha studiato alla scuola di belle arti di Hangzhou (1936-41), dove ha poi insegnato fino al 1947. Stabilitosi a Parigi [...] dal 1948, dal 1950 ha partecipato al Salon de Mai. Dopo un breve periodo in cui le sue opere risentono della pittura di Klee, Z. si è volto verso un'astrazione raffinata e preziosa in cui traspare, nell'elemento ...
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Pittore e illustratore (Tolosa 1882 - Londra 1953), oriundo francese, naturalizzato inglese (1912). Allievo a Parigi di J.-P. Laurens, svolse a Londra la sua attività, in prevalenza di illustratore. La [...] sua maniera riecheggia accenti di A. Beardsley, di A. Rackham, e delle stampe giapponesi. Fra le sue illustrazioni più note: quelle per la Tempesta di Shakespeare, per i racconti di Andersen, di Poe, per ...
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In alcune soluzioni di architettura moderna, nome francese dei pilastri, per lo più di cemento armato, che sorreggono un edificio, isolandolo dal terreno, inizialmente usati da Le Corbusier al fine di [...] creare uno spazio coperto, libero da pareti e in diretta relazione con l’esterno (v. fig.). È chiamato piano p. (o il p.) il piano realizzato con tale sistema, a volte utilizzato per posti macchina ...
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Architetto (Parigi 1898 - ivi 1983). Esponente del razionalismo francese fra le due guerre, lavorò in collaborazione con M. Lods (1925-40), realizzando soprattutto complessi residenziali con l'uso di elementi [...] prefabbricati: Champdes-Oiseaux, Bagneux (1931-32); Cité de la Muette, Drancy (1932-35); Maison du Peuple, Clichy (1937-39). Tra le opere del dopoguerra: Cité Rotterdam, Strasburgo (1951), nuovi edifici ...
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Pittore (Warneton, Ypres, 1909 - Parigi 1984). Belga naturalizzato francese, a Parigi lavorò come disegnatore prima di dedicarsi completamente alla pittura (1936). Tra i promotori, con J. Bazaine, M. Estève, [...] Ch. Lapicque e J. Le Moal, del gruppo dei Jeunes peintres de tradition française (1941), nel 1945 fu tra i membri fondatori del Salon de Mai. Nelle sue opere i colori e le forme desunte dalla realtà si ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...